Lorenzo Pugnaloni, l'influencer che sta conquistando il web

MILANO - Lorenzo Pugnaloni, giovane influencer di 20 anni, è approdato nel mondo dei social e dello spettacolo come creatore della fanpage del noto programma di Canale 5 "Uomini e Donne".

Ha ideato e condotto un format tutto suo derivante dalla rivista online di MondoTv 24, prima in onda in radio, poi su YouTube in cui intervista molti personaggi che escono da programmi Mediaset come Ued, GF vip e Amici. Oltre ad essere un autore e un giornalista online, ama la scrittura, infatti ha scritto e pubblicato ben due romanzi, il primo a 15 anni. Corregge bozze e manoscritti fungendo anche da editore. Carattere forte e determinato, studia a Scienze della comunicazione di massa. 

Com'è nata l'idea della fanpage di Uomini e Donne? 

La fanpage, nata il 30 agosto 2017, è stata un punto di partenza per tutto ciò riguarda il mio mondo lavorativo e non oggi. Si parte sempre per gioco, con tanta voglia di condividere, di divertirsi e di vedere quante altre persone hanno la tua stessa passione verso qualcosa, e così è stato. Volevo condividere il mio essere fan di Uomini e Donne con altre persone, creare un intrattenimento, discutere e scambiare opinioni per portare un po’ di leggerezza e sana spensieratezza. Da lì è partito tutto, sto ancora percorrendo la famosa scalinata e spero di arrivare il più in alto possibile. Oggi non è solo una fanpage, è il mio profilo in cui le persone che mi seguono mi conoscono, hanno visto la mia vita lavorativa crescere. 

Qual è stato il riscontro del pubblico? 

Sono sincero, all’inizio, soprattutto nei primi mesi la paura era proprio questa: il timore di non crescere numericamente. Le fanpage erano tante, ogni giorno ce ne sono nuove, avevo quel bisogno di contraddistinguermi, non parlo a livello di followers perché ne esistono alcune che hanno più seguito di me, bensì a livello di contenuto, di modalità di approccio. Volevo stringere sin da subito con il pubblico un rapporto di confidenza, di scambio di opinioni, di dialogo. 

Avevi timore? 

Sì, avevo paura a mostrarmi, ma ho superato molto velocemente quel blocco, desideravo che, chi mi seguisse sapesse chi fossi. E così è stato, oggi c’è un rapporto bellissimo con molti di loro, ci scambiamo consigli anche su vicende sentimentali, parliamo di tutto e non solo di Uomini e Donne. Certamente, l’obiettivo principale della pagina è informare, aggiornare, condividere i contenuti del programma, ma a questo col tempo si è aggiunta la vita di Lorenzo, il suo lavoro, le sue passioni. 

Quali sono le coppie che hai preferito?

Ho iniziato a seguire Uomini e Donne nel 2015, sono 7 anni che mi appassiono alle coppie del programma, ne sono passate tante. Se parliamo del trono classico, indimenticabili sono Andrea Damante e Giulia De Lellis, a prescindere da come sia poi finita. Altra coppia è quella formata da Lorenzo Riccardi e Claudia Dionigi, se parliamo delle ultime due edizioni, sicuramente Giacomo Czerny e Martina Grado. Nonostante preferissi la corteggiatrice non scelta durante il trono, non si può negare che siano una bellissima coppia e ad oggi a me piacciono. Nell’edizione appena conclusa ho apprezzato Veronica Rimondi e Matteo Farnea, molto criticati ma ad oggi sono felici più che mai, come si può appurare dai social. Del trono over, una storia molto travagliata è stata sicuramente quella tra Gemma Galgani e Giorgio Manetti, personalmente non ho seguito quando è nata perché non vedevo ancora la trasmissione. Ho invece seguito dal momento della rottura, il famoso 4 settembre, in poi. 

Così giovane hai pubblicato due romanzi. Dov'è nata l'ispirazione? 

Sono due libri completamente diversi, il primo è stato un mettersi in gioco preso molto alla leggera, nel senso che è un romanzo che si incentra su una storia inventata di una coppia, come genere siamo tra il rosa e il teenager. Portante di temi più impegnati e seri è sicuramente il secondo, sebbene anche questo sia frutto di una trama inventata, la vicenda riflette un percorso di vita che nella società di oggi, purtroppo, a qualcuno tocca. Come romanzo di formazione parla del percorso di Thomas, un giovane ventenne, il quale, intrappolato nel tunnel della droga e dell’alcool, decide un giorno di affrontare una comunità per tossicodipendenti, un viaggio dentro e fuori sé stesso che cambierà letteralmente la sua esistenza. Posso anticiparvi che dopo il finale aperto (il libro si intitola “Dove il sole non tramonta mai”), ho intenzione di continuare la storia, ho quasi ultimato il secondo volume di questa vicenda, ho in mente di ampliare il racconto con nuove trame, personaggi e intrecci. Dalla singola attenzione sul protagonista che è appunto nel libro pubblicato, si passerà a tutt’altro impianto di trama, lo definirei da fiction per la sua corporeità e i mille intrighi, se il successivo uscirà, vi accorgerete di come il ritmo diventi più incalzante, enigmatico e allo stesso tempo appassionerà ancora di più.

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