Carovigno, fratello e nipote di Antonio Calò convocati in caserma


CAROVIGNO (BR) - Si infittisce il giallo di Serranova di Carovigno. Cosimo e Vincenzo Calò, fratello e nipote di Antonio Calò, l'uomo ucciso insieme alla moglie nella sua abitazione nelle campagne di Serranova, frazione del brindisino, si sono recati oggi in Caserma dei Carabinieri dove hanno sono stati convocati dai militari stessi. I due non sono accompagnati da alcun avvocato. 

Nel frattempo proseguono le indagini e ieri sera c'è stata una perquisizione in casa di Cosimo dove i carabinieri hanno sequestrato un fucile. Al momento non è chiaro il motivo della nuova convocazione in caserma. 

Le indagini dei carabinieri sul duplice omicidio di Antonio Calò e Caterina Martucci, avvenuto mercoledì scorso a colpi di fucile, si sarebbero concentrate in ambito familiare. Al centro delle presunte liti ci sarebbero sia l'eredità di un casale lasciato da Angelo, un altro dei sette fratelli Calò deceduto due anni fa, sia un vecchio terreno di proprietà della vittima.

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