BARI - Abbandono di rifiuti: spettacolo indecente. E’ il grido di
allarme di Gianlucio Smaldone, presidente del Municipio 2 che,
sollecitato da alcuni imprenditori dell’area artigianale di Santa
Caterina, ha preso coscienza del degrado ambientale in cui versa l’area.
"SCELLERATI E IMBECILLI" - “Di fatto, c’è una serie di condotte illecite e
reiterate - spiega Smaldone - e il fatto che la zona, sia periferica
favorisce, ma assolutamente non giustifica, l’azione di imbecilli
maleducati e vandali che abbiamo il dovere di fermare una volta per
tutte, magari anche attraverso l'uso di fototrappole. La mia rabbia è
che il comportamento di pochi incivili vanifichi il continuo impegno
dell'amministrazione nel rendere sempre migliore la nostra città a
fronte del comportamento virtuoso di tanti cittadini che rispettano le
regole e l'ambiente. In particolare, mi sembra di tutta evidenza che
l’area in questione non sia in alcun modo considerata dai servizi di
raccolta dei rifiuti (i cestini si presentano rotti e ricolmi di rifiuti
e sono presenti numerosi ingombranti evidentemente abbandonati); né da
alcuna forma di manutenzione del verde (le erbacce hanno raggiunto
altezze inverosimili). Alcuni operatori commerciali dell’area
artigianale, inoltre, hanno evidenziato criticità e segnalazioni
risalenti addirittura al 2017 ma evidentemente rimaste prive di
riscontro”.
PARITA’ DEI SERVIZI - “Risulta evidente, tra l’altro, che l’area
artigianale meriti la stessa dignità e attenzione di qualsivoglia altra
parte della città e che i numerosi operatori commerciali della zona e i
tantissimi cittadini che quotidianamente transitano sulle strade abbiano
diritto al dignitoso mantenimento del verde pubblico, nonchè al corretto
e puntuale servizio di raccolta dei rifiuti”.
TAVOLO PERMANENTE SULLA SICUREZZA AMBIENTALE - “Esprimo la più ferma
condanna nei confronti degli incivili che abbandonano i rifiuti per
strada e, chiedo, un immediato intervento da parte dei competenti uffici
comunali e dell’Amiu, se del caso anche attivando un tavolo permanente
al fine di coordinare gli interventi sulla sicurezza ambientale
dell’area di Santa Caterina, il prima possibile, al fine di risolvere
definitivamente l'indecorosa condizione accertata e scongiurare il
verificarsi di ulteriori danni ambientali”.
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