Trinitapoli, l'ex sindaco Losapio in conferenza stampa: "Valuteremo il ricorso al Consiglio di Stato"


MICHELE MININNI
- Dopo la sentenza del Tar, che ha ribadito lo scioglimento del Comune di Trinitapoli del 31 marzo scorso, Emanuele Losapio torna a parlare alla stampa ed ai cittadini. Era in silenzio da quasi un anno, durante il quale si è frattanto insediata la Commissione prefettizia alla guida della città casalina. 

Nella sala convegni dell'hotel Airone, insieme all’ex sindaco questa mattina, erano presenti l'avvocato Pasquale Rinaldi e tutti i componenti della maggioranza, tra assessori e consiglieri ."È una sentenza che lascia molto rammarico – ha osservato l’avv. Rinaldi- è carente dal punto di vista motivazionale, infarcita di dati errati raccolti ed evidenziati dalla Commissione". 

«La statistica non era favorevole, lo sapevamo – commenta l'ex sindaco Losapio – . Ma abbiamo almeno preso visione delle carte nel fascicolo di scioglimento: il paradosso è che nessuno degli amministratori di maggioranza è inserito in procedimenti penali e lo abbiamo verificato, mentre sono parte delle indagini alcuni dei soggetti che hanno originato tutto con denunce rivelatesi sempre infondate». 

Nel ricorso al Tar Lazio, Losapio ha raccontato e documentato, circa 130 pagine e 240 allegati, una verità diversa da quella sommariamente rappresentata dalla Prefettura, in particolare dall’ex Prefetto Maurizio Valiante oggi Prefetto di Foggia. "Per questo valuteremo il ricorso al Consiglio di Stato – conclude – . Trinitapoli ora deve ricostruire il dibattito politico. I singoli contano meno, quel che vale di più è una visione, un programma premiato dagli elettori".

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