Omicidio Giulia Tramontano: Impagnatiello verso processo con rito immediato


Alessandro Impagnatiello, il sospettato di aver ucciso la sua compagna Giulia Tramontano, potrebbe essere sottoposto a un processo con rito immediato, una volta che le indagini saranno concluse. La Procura potrebbe contestargli nuovamente l'aggravante della premeditazione, che era stata esclusa nell'ordinanza di custodia. Inoltre, l'aggravante della crudeltà, che era stata caduta nella misura cautelare del giudice, potrebbe essere riproposta.

Nel frattempo, gli inquirenti stanno continuando le indagini per ricostruire i momenti precedenti alla morte della ragazza. Secondo le autorità, l'uomo avrebbe pianificato l'omicidio almeno qualche giorno prima di commetterlo, contrariamente a quanto affermato dal giudice che ha convalidato l'arresto di Impagnatiello e ha disposto la sua custodia cautelare nel carcere di San Vittore.

I pubblici ministeri non sono pienamente convinti della versione di Alessandro Impagnatiello, il quale afferma di aver ucciso la sua fidanzata Giulia Tramontano in un impeto di rabbia. Ciò è dovuto ad una serie di dettagli emersi negli ultimi giorni, tra cui alcune ricerche fatte dall'uomo su Internet, come ad esempio "Ceramica bruciata vasca da bagno" e “veleno per topi all’uomo", effettuate pochi minuti prima che la sua compagna, incinta di sette mesi, rientrasse in casa per l'ultima volta.

Questo fa pensare che l'uomo non abbia deciso di ucciderla improvvisamente. Inoltre, il gestore di un bar vicino al luogo del delitto ha rivelato che due giorni dopo l'omicidio, Impagnatiello e sua madre Sabrina Paulis si sono presentati nel suo locale chiedendo informazioni sulla presenza di telecamere all'esterno.

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