BISCEGLIE - Nell’ambito di interventi di contrasto alla ludopatia messi in atto da Stato, regioni e autonomie locali, è stato acquisito in data 13/09/2023 con prot.48059 il protocollo di collaborazione siglato tra la Asl Bat, la Confcommercio Bari e BAT e il C.A.T.-Centro di Assistenza tecnica – Confcommercio Bari, finalizzato all’organizzazione ed esecuzione, previa richiesta da parte dei Comuni interessati, di Corsi di alta qualità di contenuti relativi alle attività di informazione/formazione e prevenzione nell’ambito delle dipendenze da “Disturbo da Gioco d’Azzardo Patologico”.
«Si tratta di un protocollo frutto di una piena sinergia tra Regione, Asl di competenza territoriale, e Confcommercio Bari-Bat – spiega il presidente Confcommercio Bisceglie, Leo Carriera –. Il Comune di Bisceglie ha recepito le finalità e prodotto una delibera di giunta ad hoc. Il tema in questione, la dipendenza patologica da gioco, è serio e delicato. Tale fenomeno, ne siamo convinti, va contrastato a monte, come nello spirito del Documento, formando i gestori di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro e tutto il personale ivi operante con corsi che illustrino pericoli e conseguenze gravose sulle famiglie e sulla società . Grazie alla dottoressa Tiziana Dimatteo, direttrice Asl Bat, grazie alla Regione Puglia per aver introdotto una norma ad hoc e al Comune di Bisceglie per aver recepito le istanze di Confcommercio al fine di ostacolare il proliferarsi del disturbo da gioco patologico».
«Il contrasto alla ludopatia è finalizzato alla promozione della salute pubblica e a rendere più stabile e sano l’ambiente economico della città e la legge regionale n. 43 del 20/12/2013, gli atti consequenziali, il protocollo d’intesa con l’Asl e la delibera di giunta comunale dello scorso 21 settembre devono essere segnali tangibili atti a prevenire fenomeni legati alle dipendenze inclusa quella del gioco che, per molte famiglie, rappresenta una forte problematica al pari di altre patologie di dipendenza più note – sostiene Onofrio Musco, assessore comunale alle attività produttive e allo sviluppo economico –. Motivo per cui l’assessorato alle attività produttive e allo sviluppo economico, in concerto con l’assessorato alle politiche per l’inclusione sociale guidato da Roberta Rigante e con l’amministrazione retta da Angelantonio Angarano, ha dato seguito alla delibera di giunta auspicando non solo il rispetto della norma, ma la collaborazione responsabile anche degli operatori».
«Si tratta di un protocollo frutto di una piena sinergia tra Regione, Asl di competenza territoriale, e Confcommercio Bari-Bat – spiega il presidente Confcommercio Bisceglie, Leo Carriera –. Il Comune di Bisceglie ha recepito le finalità e prodotto una delibera di giunta ad hoc. Il tema in questione, la dipendenza patologica da gioco, è serio e delicato. Tale fenomeno, ne siamo convinti, va contrastato a monte, come nello spirito del Documento, formando i gestori di centri scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro e tutto il personale ivi operante con corsi che illustrino pericoli e conseguenze gravose sulle famiglie e sulla società . Grazie alla dottoressa Tiziana Dimatteo, direttrice Asl Bat, grazie alla Regione Puglia per aver introdotto una norma ad hoc e al Comune di Bisceglie per aver recepito le istanze di Confcommercio al fine di ostacolare il proliferarsi del disturbo da gioco patologico».
«Il contrasto alla ludopatia è finalizzato alla promozione della salute pubblica e a rendere più stabile e sano l’ambiente economico della città e la legge regionale n. 43 del 20/12/2013, gli atti consequenziali, il protocollo d’intesa con l’Asl e la delibera di giunta comunale dello scorso 21 settembre devono essere segnali tangibili atti a prevenire fenomeni legati alle dipendenze inclusa quella del gioco che, per molte famiglie, rappresenta una forte problematica al pari di altre patologie di dipendenza più note – sostiene Onofrio Musco, assessore comunale alle attività produttive e allo sviluppo economico –. Motivo per cui l’assessorato alle attività produttive e allo sviluppo economico, in concerto con l’assessorato alle politiche per l’inclusione sociale guidato da Roberta Rigante e con l’amministrazione retta da Angelantonio Angarano, ha dato seguito alla delibera di giunta auspicando non solo il rispetto della norma, ma la collaborazione responsabile anche degli operatori».