Aggressione a giovane tifoso a Lecce, un atto incivile prima della partita


LECCE - Sabato 30 settembre, in occasione della partita tra Lecce e Napoli, un atto di violenza ingiustificato ha sconvolto molte persone.

Un giovane di soli 15 anni, residente a Ostuni e appassionato tifoso del Napoli, è stato brutalmente aggredito da tre adulti in preda all'ira, semplicemente per indossare una sciarpa del Napoli e ricordare con affetto una partita passata. L'aggressione, tra l'altro, ha avuto luogo prima dell'inizio del match, che si è concluso poi con la vittoria per il Napoli per 4-0.

Il giovane, che insieme a suo padre dovevano assistere alla partita, aveva deciso di attendere il genitore poiché non c'era posto per parcheggiare l'auto. Il suo entusiasmo per il calcio e il desiderio di partecipare all'evento si sono trasformati in un incubo quando è stato assalito da tre scalmanati tifosi adulti, i quali lo hanno colpito ripetutamente con calci e pugni, minacciandolo in modo intimidatorio.

Dopo l'aggressione, il giovane è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Lecce, dove i medici hanno riscontrato varie contusioni su tutto il suo corpo. Oltre ai danni fisici, l'incidente ha lasciato il ragazzo profondamente traumatizzato.

È importante sottolineare che questi atti di violenza sono del tutto estranei allo spirito dello sport e della sana rivalità tra tifosi. Gli amanti del calcio sanno che l'essenza di questo sport è il rispetto reciproco, il sano agonismo e la gioia di condividere emozioni e passione.

L'aggressione subita dal giovane rappresenta un atto incivile, perpetrato da individui che, sotto il pretesto della tifoseria, si sono resi protagonisti di violenze ingiustificate e gratuite, con l'unico obiettivo di causare dolore e terrore.

La famiglia del giovane ha sporto regolare denuncia presso le Forze dell'ordine, sperando che i responsabili di questa aggressione vengano individuati e siano assicurati alla giustizia. L'episodio ha scosso profondamente la comunità calcistica e ha messo in luce la necessità di combattere il comportamento violento e antisportivo in occasione degli eventi sportivi.

L'attacco subito dal giovane tifoso è un richiamo al rispetto, alla civiltà e all'umanità, valori che devono sempre prevalere nel mondo dello sport e nella vita di tutti i giorni. La comunità sportiva e la società nel suo complesso devono condannare con fermezza tali comportamenti e lavorare insieme per creare un ambiente in cui l'amore per il calcio possa essere condiviso in sicurezza e armonia.

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