Debora Ciliento commenta i dati Istat sulla povertà: 'Record negativi con ripercussioni anche a livello sociale ed educativo'


BARI - La consigliera regionale, Debora Ciliento, ha espresso profonda preoccupazione in merito ai dati diffusi dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) riguardanti la povertà in Italia, sottolineando le ripercussioni negative che tale fenomeno ha sulla società e sull'educazione dei più giovani.

Secondo le stime preliminari del 2023 dell'Istat, la situazione italiana, e in particolare nel Meridione, riguardo alla povertà assoluta, ha raggiunto livelli critici. Le famiglie in povertà assoluta si attestano all'8,5% del totale delle famiglie residenti, con circa 5,7 milioni di individui coinvolti, in aumento rispetto al 2022.

Ciliento ha evidenziato che l'aumento delle spese e dei costi della vita sta generando evidenti difficoltà soprattutto per le famiglie con minori. L'incidenza della povertà assoluta è particolarmente marcata nelle famiglie con almeno un figlio minore, coinvolgendo nel 2023 circa 1,3 milioni di minori.

La consigliera regionale ha sottolineato che tali dati testimoniano il fallimento delle politiche sociali ed economiche a livello nazionale, con ripercussioni anche sulle regioni e sui comuni. Nonostante la Puglia abbia adottato politiche di Welfare che hanno risolto numerose situazioni delicate, si stanno cercando soluzioni per affrontare i tagli voluti dal Governo.

Ciliento ha ribadito che la povertà non riguarda solo l'aspetto economico, ma ha conseguenze anche a livello sociale ed educativo. La presenza di figli nelle famiglie esposte alla povertà aumenta ulteriormente le difficoltà, compromettendo le opportunità di socializzazione e crescita dei più piccoli.

Per affrontare questa situazione, la consigliera ha sottolineato la necessità di un cambio di rotta nelle politiche nazionali di Welfare, più vicine alle esigenze dei cittadini. È fondamentale intervenire tempestivamente per evitare che le difficoltà si trasformino in emergenze economiche e sociali, agendo prima che sia troppo tardi.

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