Salignano, crolla la chiesetta di San Giuseppe: 'Che disastro!'


FRANCESCO GRECO -
Le immagini condivise in rete fanno impressione. Oltre alla lesione che vedete in foto, tutto il tetto è crollato.

Ha fatto appena in tempo a vedere l’ultima edizione della festa di san Giuseppe, il 19 marzo. Messa e tradizionale fiera di primavera. E a sera, nella piazza di Salignano, il concerto dei Nomadi.

Per la memoria popolare, la devozione va avanti ininterrottamente dalla sua costruzione, quattro secoli fa.

La Chiesetta rurale di San Giuseppe, fra le campagne di Castrignano e S. Maria di Leuca, nella pertinenza della frazione di Salignano (che per molto tempo se l’è contesa col Comune, spuntandola), si è aperta in due e, come già detto, il tetto non c’è più.

Pare fosse una sosta fissa per tutti i pellegrini che nei secoli scorsi si recavano in visita al Santuario della Madonna di Leuca, dal versante occidentale.


I lavori cominciarono nel 1617, ma erano tempi in cui i Saraceni facevano frequenti incursioni sulle coste (Santuario incluso) e perciò furono sospesi. Fra stop and go, furono completati nel 1630. Il portale d'ingresso e la finestra presentano decorazioni barocche. Intorno una bella pineta molto vissuta dalle famiglie che ci portano i bambini a giocare.

Appena la notizia si è sparsa e le foto hanno iniziato a girare sui social, la rabbia e l’incredulità di migliaia di persone sono state unanimi. “A distanza di quasi 4 secoli, la chiesetta, oggi 29 Marzo 2024, si presenta così: spaccata in due, distrutta dall'indifferenza e dal menefreghismo della gente!!! Che peccato! La nostra chiesetta, quanti ricordi!”, (Silvia Florio).

“Oggi è un triste giorno per la nostra comunità, purtroppo il crollo della Chiesa di San Giuseppe lascerà in tutti noi una profonda ferita”, (Roberto Calabrese, amministratore, che parla pro domo sua: vive a Salignano).

“Terribile!” (Antonio Biasco). “Un disastro non solo religioso, ma soprattutto culturale e identitario”, (Gianfranco Esposito). “Che peccato speriamo riescano a fare qualcosa”, (Cosimina Lecci).


“Che tristezza… purtroppo succede questo quando si lascia abbandonata a se stessa”, (Palmiro Urro). “Lasciata in abbandono dalle varie giunte comunali peccato”, (Fabio Franza). “Veramente sembra sia crollata per i lavori non per incuria. Però sono dicerie”, (Roberto Saccomanno). “La cappella di San Giuseppe è proprietà della Chiesa… avendo avuto un finanziamento era in corso la ristrutturazione… le cause del crollo non sono note…”, (Francesco Petracca, sindaco). Pace e bene!

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