Trinitapoli: Festival della Legalità per dire no alle mafie


MICHELE MININNI
- La città di Trinitapoli, nota suo malgrado per le vicende legate allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, si prepara a vivere una tre giorni dedicata alla legalità. Infatti il 17, 18 e 19 marzo si svolgerà il festival della Legalità, promosso dalla commissione straordinaria del comune, dalla BCC Canosa Loconia, dalle scuole. 

Domenica 17 è prevista la giornata di apertura presso l’auditorium dell’Assunta, con i saluti istituzionali di Corinna Panella vice prefetto aggiunto provincia Bat, Giuseppina Ferri, della commissione straordinaria di Trinitapoli, Debora Ciliento, vicepresidente della commissione d’inchiesta Antimafia della Regione Puglia; Antonio Sabatino, presidente della banca di Credito Cooperativo Canosa Loconiae Rino de Martino presidente confimpresa dea Lab. 

Seguirà l’incontro-dibattito “Non c’è libertà senza legalità”, con gli interventi di Santina Mennea dirigente questura di Bat, Francesco Bonito, già magistrato e sindaco di Cerignola. Inoltre è prevista la partecipazione di Brizio Montinaro, fratello di Antonio, assistente della polizia di Stato, che perse la vita nella strage eseguita dalla mafia a Capaci. Il 18 marzo, l’orchestra Terra d’Ofanto, composta dagli alunni dell’Istituto comprensivo Garibaldi-Leone, terrà un concerto per la legalità. 

Nell’ultima giornata del Festival è previsto il raduno di alunni e docenti nel piazzale antistante il plesso scolastico per l’accoglienza del parroco di Scampia, don Aniello Manganiello, prete anticamorra e fondatore dell’associazione Ultimi, che terrà una lezione di legalità. Al termine, partirà una marcia della legalità, alla presenza del prefetto Rossana Riflesso, del questore provinciale bat Alfredo Fabbrocini, del comandante provinciale dei Carabinieri Massimiliano Galasso e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Pierluca Cassano.

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