La Camera respinge la mozione di sfiducia contro Daniela Santanchè


ROMA - L'Aula della Camera dei Deputati ha preso una decisione netta riguardo alla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle e sottoscritta da tutte le opposizioni (ad eccezione di Italia Viva) contro Daniela Santanchè. Con 213 voti contrari, 121 favorevoli e 3 astenuti, la Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, che al momento del voto non era presente nell'Aula di Montecitorio a causa di impegni istituzionali legati al suo ruolo.

Le opposizioni avevano avanzato la richiesta delle dimissioni di Santanchè in seguito alle indagini giudiziarie riguardanti le sue attività imprenditoriali con le società Visibilia, Bioera e Ki Group.

In risposta al voto della Camera, Santanchè ha dichiarato: "Il mio stato d'animo è uguale a quello di ieri, a quello di una settimana fa e a quello di un mese fa: assolutamente tranquilla a fare il mio lavoro. Come vedete anche qua oggi, come ieri e come farò domani". Le sue parole sono state pronunciate durante la nona edizione del Meet Forum a Pietrarsa, dove ha risposto ai giornalisti che le chiedevano un commento sulla mozione di sfiducia respinta. "Il parlamento, credo, che in una democrazia è sovrano. Il voto mi sembra molto chiaro, per cui assolutamente non direi serena ma molto tranquilla".

La decisione della Camera di respingere la mozione di sfiducia conferma la continuità nel ruolo di Santanchè come ministra del Turismo, ma lascia ancora aperte le questioni legate alle inchieste giudiziarie sulle sue attività imprenditoriali, che continueranno a suscitare interesse e dibattito nell'opinione pubblica e nell'ambiente politico.

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