Melucci: 'Governo e Commissari, meno chiacchiere e più azioni concrete per l'ex Ilva'
TARANTO - Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha espresso con fermezza la necessità di passare dalle parole ai fatti riguardo alla questione dell'ex Ilva, sottolineando l'importanza di azioni concrete e immediate da parte del Governo e dei Commissari.
In una dichiarazione rilasciata alla stampa, Melucci ha affermato che non c'è più tempo da perdere e che sia il Governo che i Commissari sanno esattamente cosa devono fare per affrontare la situazione dell'ex Ilva. Ha esortato a meno chiacchiere e a un maggiore impegno nella direzione indicata dalla comunità locale e dall'Europa.
Il sindaco ha sottolineato l'importanza di attuare con sollecitudine il ristoro dei crediti vantati dall'indotto ionico e di avviare un tavolo tecnico per la redazione dell'accordo di programma, che dovrebbe precedere qualsiasi tentativo di vendita dei compendi aziendali. Ha evidenziato che il piano industriale non è solo una questione sindacale, ma deve essere condiviso con la città.
Melucci ha comunicato che l'Amministrazione comunale ha chiesto di partecipare attivamente e in modo trasparente ai lavori dell'Osservatorio locale, conformemente ai principi costituzionali e alle indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Il sindaco ha sottolineato che i Commissari di Governo devono assumersi la responsabilità di preparare il futuro dell'area, nell'interesse della comunità locale, e non solo del Paese o del mercato. Ha elencato una serie di temi strategici che devono essere affrontati, dall'ambiente alla retrocessione di spazi alla città, dal riclassamento delle aree soggette ad aliquota comunale alla risoluzione dei contenziosi giudiziali.
Melucci ha sottolineato l'importanza del coraggio e della chiarezza nell'affrontare questi obiettivi, suggerendo di utilizzare le risorse della programmazione europea 2021-27 e invitando i Commissari di Governo a prendere sul serio le preoccupazioni e la stanchezza della città.
In conclusione, Melucci ha enfatizzato la necessità di passare dalle celebrazioni liturgiche a tavoli formali e concretezza, per affrontare con determinazione la questione dell'ex Ilva.