Nino Frassica (intervista): 'La forza della mia comicità? Non faccio satira, i miei testi sono senza tempo'

    Ph Giovanni Casaburi
NICOLA RICCHITELLI – Arriva a Barletta – il prossimo 20 aprile – al teatro “G.Curci” con la sua Los Plaggers band, formata da sei formidabili musicisti, il nome tra l’altro è una fusione tra Platters e plagio.

Uno show originalissimo e coinvolgente, un viaggio musicale lungo oltre due ore di concerto cabaret. Una grande festa, un’operazione di memoria musicale con un repertorio formato da oltre cento brani rivisti e corretti, in cui canzoni famosissime, pur mantenendo la propria identità, sono tagliate e ricucite alla sua maniera. 

Protagonista anche il pubblico che, travolto dal ritmo incalzante dello show, mentre si diverte con le sue invenzioni musicali, può cantare e partecipare direttamente allo spettacolo grazie a medley dedicati alla musica degli anni ’60 e ’70, omaggi a Santana e Battisti, etc…, fino a crearsi un’atmosfera di complicità e intesa, grazie all’inesauribile vérve comica dell’artista siciliano.

Sulle pagine del Giornale di Puglia accogliamo il maestro Nino Frassica.

Maestro, benvenuto innanzitutto sulle pagine del nostro giornale. Come sta?

R: «Abbastanza bene, sono finite le riprese di Don Matteo, ma ci sono già tantissimi altri impegni in essere e per il prossimo futuro, e di questo sono molto contento».

A Barletta nel prossimo week end arriva con la sua Los Plaggers band. Che posto ha da sempre occupato la musica nella sua vita?

R: «Si, è uno show comico musicale esilarante e coinvolgente per il pubblico presente. Un grande mix di canzoni famosissime cucite fra di loro. La musica mi ha accompagnato sempre nella mia vita, nello spettacolo con i Los Plaggers è trattato, tra gli altri, anche il mondo musicale di Renzo Arbore e dei programmi che ci hanno visto insieme protagonisti. Ma la musica è presente anche nella mia quotidianità, durante i miei viaggi in macchina per raggiungere i teatri ascolto sempre musica a tutto volume!».

Perché in questo progetto ha sentito il bisogno di vestire le vesti del musicista al fianco di quelle di comico?

R: «La musica in generale mi fa sempre stare bene, da qui la voglia di portare nei teatri e nelle piazze di Italia la mia comicità insieme alla musica. Ho deciso di unire alla mia impronta comico/surreale una serie di mix di canzoni famose che si legano fra di loro in maniera inaspettata. Da solo non potevo farlo e quindi ho creato la band dei Los Plaggers, questi 6 formidabili musicisti, tutti siciliani, e io sono la Guast Star del gruppo, il tutto è nato provando e divertendoci insieme». 

Come si è evoluta la comicità nell’arco di questi anni?

R: «La comicità di oggi rispetto a quando ho iniziato io è chiaramente cambiata, ma più che altro è cambiata la modalità di esibizione, prima i tempi erano più dilatati, potevi prenderti tutto il tempo che volevi, adesso in un paio di minuti devi arrivare al punto, devi fare subito goal».

Dopo tanti si anni è chiesto il perché Nino Frassica strappa ancora un sorriso al suo pubblico?

R: «Continuo a fare ciò che so fare, sapendo di essere riuscito a creare un mio linguaggio, una mia comicità, evidentemente sono diventato più trasversale, piacendo sia ai grandi che ai più giovani e questo mi fa sicuramente piacere. Credo anche che la mia fortuna sia che non faccio satira, né di costume né tantomeno politica, quindi i miei testi sono senza tempo».

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto