Poli Bortone: 'A Lecce strade 'groviera'. Responsabilità di amministrazione, non solo delle ditte'


LECCE
- "Nella città 'europea' che solo Salvemini vede, la situazione complessiva delle strade è uno sfacelo totale: lavori pubblici fatti malissimo, fatti e rifatti" si legge in una nota stampa a cura del candidato sindaco, Adriana Poli Bortone.

"A spese di chi se non dei cittadini? Strade da percorsi di guerra, violentate da soggetti pubblici che non hanno avuto rispetto alcuno per il decoro e men che meno per la dovuta sicurezza; lavori affidati e non seguiti, non controllati nella loro esecuzione che hanno ridotto la città dal centro alle periferie in un percorso a ostacoli pericolosi per chiunque transiti. La prossima amministrazione dovrà richiamare all’ordine tutti gli operatori che hanno distrutto la città, chiamarli ai danni, ordinare di ripristinare asfalto e basolato e regolamentare rigorosamente tutti gli interventi, comminando sanzioni pesanti sino all’esclusione delle ditte inadempienti dall’affidamento di ulteriori lavori commissionati dalla pubblica amministrazione. Non ci sarà giustificazione alcuna nei riguardi di aziende destinatarie di appalti e subappalti. La città per essere europea non può continuare ad essere una groviera. E c’è da chiedersi, infine: la responsabilità di chi è? Solo delle ditte e soprattutto di chi non ha saputo vigilare pur avendone l’obbligo?" ha dichiarato ancora Adriana Poli Bortone.

Daniele Martini

Sono un giornalista pubblicista, docente di comunicazione e sostegno. Sono un operatore della comunicazione.

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