Scritte No Vax a Bari: imbrattati i muri dell'Istituto comprensivo 'Poggiofranco-Fiore'


BARI - Nuovamente a Bari riemergono le scritte No Vax, questa volta prendendo di mira l'Istituto Comprensivo "Poggiofranco-Fiore" situato in via Giacomo Tauro 2. I muri perimetrali del plesso sono stati imbrattati da grandi scritte, realizzate con bombolette spray di colore rosso, recanti accuse contro i vaccini, il Governo, l'agenda 2030 e i medici.

L'atto vandalico ha richiamato l'intervento dei Carabinieri per effettuare i rilievi del caso. Resta da chiarire quando esattamente il raid vandalico è stato compiuto. La dirigente scolastica, Porziana Di Cosola, ha prontamente presentato denuncia, ma ha anche sottolineato la mancanza di un impianto di videosorveglianza nella piazzetta di via Giacomo Tauro, dove si è verificato l'atto. È da questa piazza che i vandali potrebbero aver scavalcato per raggiungere gli edifici scolastici.

La situazione assume un tono preoccupante, soprattutto considerando il contesto sensibile in cui avviene l'atto vandalico. Proprio nei pressi di questa zona si è verificato l'omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo, e la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza fa sorgere dubbi sulla protezione dei luoghi pubblici.

La comunità scolastica si trova ora a fare i conti con un gesto che va oltre la semplice manifestazione di opinioni, rappresentando invece un'azione dannosa e intimidatoria. Resta da valutare quali saranno le misure adottate per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, oltre che per prevenire futuri atti vandalici simili.Nuovamente a Bari riemergono le scritte No Vax, questa volta prendendo di mira l'Istituto Comprensivo "Poggiofranco-Fiore" situato in via Giacomo Tauro 2. I muri perimetrali del plesso sono stati imbrattati da grandi scritte, realizzate con bombolette spray di colore rosso, recanti accuse contro i vaccini, il Governo, l'agenda 2030 e i medici.

L'atto vandalico ha richiamato l'intervento dei Carabinieri per effettuare i rilievi del caso. Resta da chiarire quando esattamente il raid vandalico è stato compiuto. La dirigente scolastica, Porziana Di Cosola, ha prontamente presentato denuncia, ma ha anche sottolineato la mancanza di un impianto di videosorveglianza nella piazzetta di via Giacomo Tauro, dove si è verificato l'atto. È da questa piazza che i vandali potrebbero aver scavalcato per raggiungere gli edifici scolastici.

La situazione assume un tono preoccupante, soprattutto considerando il contesto sensibile in cui avviene l'atto vandalico. Proprio nei pressi di questa zona si è verificato l'omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo, e la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza fa sorgere dubbi sulla protezione dei luoghi pubblici.

La comunità scolastica si trova ora a fare i conti con un gesto che va oltre la semplice manifestazione di opinioni, rappresentando invece un'azione dannosa e intimidatoria. Resta da valutare quali saranno le misure adottate per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, oltre che per prevenire futuri atti vandalici simili.

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