Comunali Lecce: Poli Bortone incontra il rettore Pollice


LECCE - "L'Università riveste per la crescita di Lecce un ruolo centrale, da sempre generando un'interazione forte tra la città, i giovani, l'economia e la cultura locali. Una dimensione virtuosa da rilanciare ulteriormente, i cui aspetti ho voluto approfondire in un incontro molto interessante con il Rettore Fabio Pollice. A lui ho chiesto di sostenermi nel mio obiettivo di fare di Lecce una città veramente universitaria, una città per gli universitari e degli universitari". Lo specifica in una nota la candidata sindaco del centrodestra Adriana Poli Bortone.

"Le potenzialità inespresse - prosegue Poli Bortone - sono ancora tante e le idee non sono mancate, perché molti sono gli ambiti che offrono margini di intervento e miglioramento. Cito i più importanti. Innanzitutto, l'individuazione di altre residenze per gli studenti, oltre a quella che l'Ateneo, con l'Adisu, ha già progettato nell'ex Palazzo Parlangeli. C'é poi l'utilizzo di spazi pubblici all'interno della città da destinare ad aule di studio, luoghi che sono oggi sottoutilizzati, come ad esempio gli Agostiniani, le Mura urbiche, Palazzo Vernazza ed altri. Ma soprattutto agli studenti occorrono servizi, dai trasporti - che oggi costerebbero 120mila euro l'anno - sino alle agevolazioni, da promuovere attraverso "pacchetti" dedicati e convenzioni con esercizi commerciali, strutture sportive ed enti culturali per attività di teatro, cinema, musica.

Credo sia molto interessante - spiega - , fra i progetti presi in considerazione, la creazione di un "Welcome Office", di concerto con l'Accademia di Belle Arti e il Conservatorio Musicale, al quale l'amministrazione comunale potrebbe dare il suo apporto in maniera significativa. L'Università di Lecce va considerata, insomma, per l'alto valore che indubbiamente esprime in termini di professionalità, innovazione, ricerca. Ma c'è un altro aspetto importante da evidenziare. Unisalento è una istituzione dalla quale l'amministrazione comunale non può certo prescindere per una collaborazione attenta e proficua, per esempio nella fase che precede l'adozione del Pug, come anche nella redazione puntuale e impegnativa del Piano strategico della Cultura, e non solo.

La collaborazione tra l'Ateneo e il Comune si potrà realizzare anche con interventi mirati per la fruizione di immobili che già appartengono alla storia dell'Università, quale ad esempio il Principe Umberto. E' fondamentale, quindi, costruire e mantenere un rapporto attivo e costante con la realtà accademica, fortemente strutturale nella vita e nelle dinamiche culturali della città, un rapporto che ritengo indispensabile e che dovrà trovare la sua attuazione all'interno di un Assessorato. Le premesse e gli obiettivi sono già chiari a entrambi. Ora bisognerà solo mettersi al lavoro", conclude Poli Bortone.

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