Consiglio Puglia: respinta la mozione di sfiducia contro il governatore Emiliano


BARI - Oggi si è svolto il Consiglio regionale della Puglia, durante il quale è stata discussa e votata la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti del governatore Michele Emiliano, che era presente in Aula. La mozione, presentata due settimane fa in seguito alle inchieste e agli arresti per presunti episodi di voto di scambio, non è stata accolta.

La mozione di sfiducia è stata respinta con 18 voti a favore e 31 contrari (due consiglieri assenti). Hanno votato contro la mozione anche i gruppi del M5S e di Azione. Unico assente è stato Donato Metallo del Pd. Questo è stato anche il primo Consiglio dopo le dimissioni dei consiglieri regionali del M5S dai loro ruoli in giunta e istituzionali.

Durante la seduta sono stati numerosi gli interventi da parte dei vari partiti rappresentati in Consiglio.

Francesco Ventola di Fratelli d'Italia ha motivato la mozione di sfiducia sottolineando le criticità nel funzionamento e nella gestione di risorse pubbliche, accusando Emiliano di aver avviato una consorteria di potere che ha creato imbarazzo nella regione.

Paolo Campo del PD ha replicato, sottolineando che nessuna inchiesta giudiziaria ha riguardato l'attività della Giunta regionale e ribadendo l'importanza di rafforzare i controlli e la legalità.

Marco Galante del M5S ha annunciato che il Movimento non avrebbe votato la mozione di sfiducia, ma avrebbe invece lavorato per potenziare gli strumenti di prevenzione e contrasto all'illegalità, proponendo un nucleo ispettivo per l'azione amministrativa.

Giacomo Conserva della Lega ha concluso affermando che la stagione politica di Emiliano è al capolinea, criticando aspramente la gestione della sanità pugliese e la presunta privatizzazione dei servizi.

Michele Emiliano ha risposto alle critiche sottolineando che non ci sono state indagini sulla Regione Puglia e annunciando l'intenzione di potenziare i presidi di legalità interni, condividendo l'iniziativa del M5S di istituire un nucleo ispettivo.

La giornata si è chiusa senza il voto di sfiducia nei confronti del governatore Emiliano, che ha ribadito la sua volontà di costruire un fronte democratico ampio per predisporre il futuro del Paese.

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