Tumore al seno: il Miulli primo centro del Sud Italia a eseguire mastectomia robotica con sistema Single Port

(da sx: Vito Francesco Mastrorocco, Antonia Girardi, Giulia Petrelli, Claudia Piacente, Giuseppe Memeo, Miriam Varvara, Salvatore Maurizio Maggiore, Luca Cazzolla)

ACQUAVIVA DELLE FONTI  L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” segna un nuovo traguardo nella lotta contro il tumore al seno: è il primo centro del Sud Italia, e tra i pochissimi al mondo, ad aver introdotto la mastectomia robotica nipple-sparing con ricostruzione plastica simultanea, realizzata tramite il sistema Da Vinci Single Port, la più avanzata tecnologia chirurgica mininvasiva attualmente disponibile.

La procedura, già avviata in fase iniziale con robot multiport nel febbraio 2025, è stata perfezionata nei mesi successivi con l’impiego del sistema Single Port, che consente di eseguire l’intervento attraverso un unico accesso ascellare di pochi centimetri. Il risultato è una chirurgia senza cicatrici visibili (scarless) e capace di preservare la sensibilità dell’areola e del capezzolo (sensitivity-preserving), restituendo alle pazienti non solo un eccellente esito estetico, ma anche una migliore qualità della vita.

Chirurgia mininvasiva e multidisciplinare

Il Miulli applica questa tecnica altamente innovativa a pazienti con mutazione genetica BRCA e a selezionate pazienti oncologiche. L’intervento si avvale di un’équipe specialistica coordinata dalla dott.ssa Antonia Girardi, chirurgo senologo, e dal dott. Giuseppe Memeo, chirurgo plastico, operanti all'interno dell’Unità Operativa di Chirurgia diretta dal prof. Riccardo Memeo, in sinergia con il gruppo anestesiologico guidato dal prof. Salvatore Maurizio Maggiore.

La peculiarità dell’intervento robotico al Miulli risiede anche nella sua natura multidisciplinare: nello stesso tempo operatorio e con il medesimo accesso mini-invasivo, viene effettuata anche la ricostruzione plastica del seno. Tutte le pazienti vengono seguite fin dall'inizio dal team della Breast Unit, garanzia di un percorso di cura integrato e personalizzato.

Una tecnica per pazienti selezionate

Pur rappresentando un’eccellenza medica, questa chirurgia non è applicabile a tutti i casi: la sua idoneità dipende da condizioni cliniche e morfologiche ben precise, valutate dallo specialista. In particolare, le donne portatrici di mutazione BRCA – che presentano un rischio di tumore mammario superiore al 60-80% – possono trovare in questa procedura una risposta chirurgica efficace, sicura e rispettosa della propria identità corporea, anche in giovane età.

Il Miulli, centro d’avanguardia nel Sud Italia

Con l’adozione della mastectomia robotica con Single Port, il Miulli consolida il proprio ruolo di centro di riferimento oncologico e tecnologico nel panorama sanitario italiano. Un risultato ottenuto grazie all’investimento continuo in formazione, ricerca e tecnologie all’avanguardia, ma soprattutto alla capacità di coniugare innovazione e umanità, offrendo alle pazienti non solo una cura efficace, ma anche un approccio sensibile alle implicazioni emotive e psicologiche della malattia.