Olio contraffatto: la preoccupazione del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi
ANDRIA - Il C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) ritorna a parlare
delle ultime vicende sulle operazioni delle Forze dell'Ordine che hanno
rintracciato tre depositi in agro di Cerignola per la contraffazione di
olio extravergine di oliva. Dopo i 46mila litri di olio sequestrato in
tutta Italia nel mese di Gennaio, grazie alle ispezioni dei NAS in
parecchi frantoi dislocati in tutta la nazione per la mancanza di
adozione delle procedure di tracciabilità e registrazione dell’olio
prodotto, oggi ci ritroviamo a parlare dei circa 37mila litri di
prodotto illegale ma soprattutto olio - come hanno accertato le analisi
– proveniente da miscele di olio di girasole e olio di semi con
l'aggiunta di coloranti spacciato per olio extravergine di oliva.
Quest’olio veniva confezionato ed etichettato come olio extravergine di
oliva assumendo un valore economico elevato pari all'olio prodotto dalle
olive, ma mettendo sulla tavola di parecchi consumatori olio adulterato
e che non corrispondeva ad olio extravergine di oliva. Il segretario del
C.L.A.A. Per. Agr. Zagaria Natale, sempre attento sul tema della
sicurezza alimentare, dichiara: “ben venga che si effettuino numerosi
controlli in tutto il territorio nazionale perché situazioni del genere
danneggiano tutto il comparto olivicolo ma soprattutto quelle aziende
che ogni giorno con tanto sacrificio curano i propri ulivi per produrre
un olio di alta qualità. In un momento come questo di grave difficoltà
economica per la nazione, una semplice casalinga o un ristoratore
cercano di risparmiare sulla spesa, perciò si lasciano illudere da un
prezzo del fittizio olio extravergine d’oliva leggermente inferiore
rispetto a quello originale. Si possono intensificare e migliorare i
controlli nei porti italiani dove approdano tante volte oli europei e
non, a volte anche di dubbia provenienza o scaricati come olio europei.
Ma se trovano la strada giusta, dopo qualche ora dal suo sbarco lo
stesso prodotto nel porto diventa magicamente olio italiano
influenzando negativamente i mercati italiani. A fronte di queste
apprezzabili operazioni di Polizia resta però il rammarico per quanto
poco si faccia a livello politico ed istituzionale. L’agricoltura resta
emarginata ed umiliata, scarsamente considerata anche nelle
interlocuzioni con una politica che non sa ascoltare” – conclude Zagaria.