Addio a Vito Di Tano, leggenda del ciclocross italiano
FASANO - Vito Di Tano, classe 1954, è scomparso oggi, 5 febbraio, all’età di 70 anni. Considerato uno dei più grandi interpreti italiani di ciclocross, ha conquistato due titoli mondiali e sei titoli nazionali, lasciando un segno indelebile nella storia di questa disciplina.
Nato a Monopoli, Di Tano ha iniziato la sua carriera ciclistica su strada, ma ha trovato il suo vero talento nel ciclocross. Il primo titolo italiano è arrivato nel 1980, anno in cui ha trionfato anche ai Mondiali di Saccolongo, in provincia di Padova. Sei anni dopo, nel 1986, ha bissato il successo iridato a Lembeek, in Belgio. Oltre ai sei titoli nazionali, ha partecipato a numerose edizioni dei campionati del mondo, distinguendosi sempre per la sua grinta e il suo talento.
Un esempio di sportivo e di uomo
Oltre ai successi sportivi, Di Tano è stato un punto di riferimento per la sua comunità. Dopo il ritiro, si è dedicato con passione alla crescita dei giovani talenti, diventando un pilastro per il ciclismo pugliese e per la sua città, Pezze di Greco. La sua determinazione, il suo spirito combattivo e la sua umiltà lo hanno reso un modello per intere generazioni di ciclisti e sportivi.
L’ultimo saluto
I funerali di Vito Di Tano si terranno domani, giovedì 6 febbraio, alle ore 10, nella parrocchia SS. Maria del Carmine di Pezze di Greco.
“La scomparsa di Vito Di Tano lascia un grande vuoto nel mondo dello sport e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Campione straordinario, uomo di grande forza e determinazione, ha affrontato ogni sfida con il coraggio di chi non si arrende mai. Oggi lo sport italiano e tutto il movimento del ciclocross perdono una figura esemplare, capace di ispirare intere generazioni. A nome della Regione Puglia, esprimo le più sincere condoglianze alla sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene.”
Queste le parole di Raffaele Piemontese, assessore allo Sport per Tutti della Regione Puglia, che ha voluto rendere omaggio alla memoria del grande campione.