Crisi idrica in Puglia, M5S: “Necessaria la massima collaborazione per scongiurare l’emergenza in agricoltura e nel settore turistico”
BARI - "È stato importante oggi il confronto sulla crisi idrica in Puglia, anche per avere un quadro della situazione dettagliato in vista del consiglio regionale monotematico del prossimo 11 marzo. Serve un’assunzione collettiva di responsabilità e la collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati per lavorare per la prefigurazione di uno scenario futuro che eviti l’emergenza nella stagione estiva, con pesanti ricadute sia per l'agricoltura che per il settore turistico". Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante, Cristian Casili e Rosa Barone vicepresidente della commissione speciale sulle politiche regionali in materia di captazione, adduzione, tutela e gestione delle risorse idriche e dei reflui in Puglia, a margine dell’audizione da loro richiesta sulla crisi idrica in Puglia.
“È emerso - continuano i pentastellati che le previsioni per quello che riguarda le precipitazioni tra febbraio e luglio parlano di piovosità nella media, ma con temperature più alte rispetto al passato. La disponibilità idrica attuale è al di sotto delle medie del periodo, con un un -45% per quello che riguarda l’acqua negli invasi e -28% per le sorgenti. Tra le misure adottate da AqP per il breve periodo ci sono il miglioramento del servizio idrico con il risanamento delle reti e la riduzione delle perdite. Si sta anche riducendo la pressione notturna dell’acqua nelle abitazioni, ma abbiamo evidenziato i disagi che questa soluzione sta creando per le famiglie, a causa della rottura delle caldaie delle autoclavi e dei costi che si devono sostenere per le riparazioni. Parallelamente si sta puntando sul riuso dei reflui in agricoltura: gli impianti già configurati hanno permesso di recuperare 50 milioni di metri cubi d’acqua e si sta lavorando per mettere in funzione gli impianti già pronti ma non ancora entrati in funzione. Da tempo come M5S insistiamo sulla necessità di lavorare al recupero delle cave dismesse trasformandole in biolaghi, cioè luoghi di stoccaggio temporaneo delle acque depurate e di quelle piovane, che possono essere utilizzate in agricoltura e per contrastare gli incendi. Per farlo abbiamo presentato emendamenti in consiglio con cui sono stati finanziati gli studi di fattibilità Bisogna essere coraggiosi e superare le resistenze culturali per questi progetti, di cui oggi ha parlato l’assessore Pentassuglia, spiegando ai proprietari delle cave i vantaggi per la comunità. Prima del consiglio monotematico ci saranno forniti i dettagli sui finanziamenti europei e sul loro utilizzo. In quell’occasione approfondiremo con ulteriori elementi quanto detto in commissione e la programmazione a lungo termine per nuove fonti di approvvigionamento con i dissalatori e ipotesi di accordo con l’Albania, il Molise e l’Abruzzo. La Puglia deve tutelare questa risorsa, indispensabile per gli agricoltori, il turismo e il paesaggio. La politica tutta deve fare fronte comune per ottenere risultati per la comunità”.
“È emerso - continuano i pentastellati che le previsioni per quello che riguarda le precipitazioni tra febbraio e luglio parlano di piovosità nella media, ma con temperature più alte rispetto al passato. La disponibilità idrica attuale è al di sotto delle medie del periodo, con un un -45% per quello che riguarda l’acqua negli invasi e -28% per le sorgenti. Tra le misure adottate da AqP per il breve periodo ci sono il miglioramento del servizio idrico con il risanamento delle reti e la riduzione delle perdite. Si sta anche riducendo la pressione notturna dell’acqua nelle abitazioni, ma abbiamo evidenziato i disagi che questa soluzione sta creando per le famiglie, a causa della rottura delle caldaie delle autoclavi e dei costi che si devono sostenere per le riparazioni. Parallelamente si sta puntando sul riuso dei reflui in agricoltura: gli impianti già configurati hanno permesso di recuperare 50 milioni di metri cubi d’acqua e si sta lavorando per mettere in funzione gli impianti già pronti ma non ancora entrati in funzione. Da tempo come M5S insistiamo sulla necessità di lavorare al recupero delle cave dismesse trasformandole in biolaghi, cioè luoghi di stoccaggio temporaneo delle acque depurate e di quelle piovane, che possono essere utilizzate in agricoltura e per contrastare gli incendi. Per farlo abbiamo presentato emendamenti in consiglio con cui sono stati finanziati gli studi di fattibilità Bisogna essere coraggiosi e superare le resistenze culturali per questi progetti, di cui oggi ha parlato l’assessore Pentassuglia, spiegando ai proprietari delle cave i vantaggi per la comunità. Prima del consiglio monotematico ci saranno forniti i dettagli sui finanziamenti europei e sul loro utilizzo. In quell’occasione approfondiremo con ulteriori elementi quanto detto in commissione e la programmazione a lungo termine per nuove fonti di approvvigionamento con i dissalatori e ipotesi di accordo con l’Albania, il Molise e l’Abruzzo. La Puglia deve tutelare questa risorsa, indispensabile per gli agricoltori, il turismo e il paesaggio. La politica tutta deve fare fronte comune per ottenere risultati per la comunità”.
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