Forum del Turismo 2025: oltre 200 professionisti a Bari per un evento di successo
FEDERICO AVERSA - Si è concluso con numeri significativi e un entusiasmo palpabile il Forum del Turismo 2025 - Destination
Management Domani, organizzato da Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata. L’evento, che si è tenuto
tra venerdì e sabato al padiglione 152 della Fiera del Levante, ha visto la partecipazione di oltre 200
professionisti del settore, 40 esperti tra relatori e moderatori, 14 panel tematici e una vasta rappresentanza
di istituzioni locali e nazionali.
Ad aprire i lavori è stato Domenico Fortunato, presidente di Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata, affiancato da Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, e dall’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane. Tra i contributi anche quello di Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, Francesco Caizzi, vicepresidente di Federalberghi Italia, e degli assessori al Turismo dei Comuni di Bari e Lecce, Pietro Petruzzelli e Giancarlo Capoccia. L’edizione 2025 del Forum ha ribadito l’importanza di una pianificazione strategica condivisa per il settore turistico, sottolineando il ruolo cruciale della managerialità diffusa per affrontare le sfide dell’overtourism, della digitalizzazione e della sostenibilità. Grande attenzione è stata dedicata alle peculiarità del turismo pugliese e del Sud Italia, con focus specifici su Alberobello, Bari, Lecce, il Gargano e Matera, analizzando le opportunità e le strategie per valorizzare le specificità territoriali.
I dati confermano l'importanza crescente del turismo nell'economia italiana. Secondo le informazioni fornite dall'Istat, il settore contribuisce per il 6% al PIL nazionale, con un impatto totale che arriva all'11% se si considera l'intero indotto. Il Mezzogiorno ha un ruolo fondamentale, contribuendo per il 24% al PIL turistico italiano, che equivale a 24,9 miliardi di euro, e impiegando oltre 340.000 lavoratori. Dal Ministero del Turismo arrivano statistiche che mostrano una crescita del turismo in Italia del 2,3% nel 2024, con oltre 458 milioni di presenze, di cui 251,5 milioni straniere. I settori che hanno registrato la maggiore crescita sono stati i laghi (+6,5%), la campagna e collina (+5,8%) e le città d'arte (+3,6%), evidenziando l'evoluzione delle preferenze dei viaggiatori. Durante la seconda giornata del Forum, si è messo in evidenza l'importanza di rafforzare le competenze dei professionisti del settore e di promuovere una governance innovativa e sostenibile. Manager pubblici e privati, istituzioni ed enti di formazione hanno discusso per delineare strategie di sviluppo basate su cultura, enogastronomia e valorizzazione del territorio.
L'evento, patrocinato da ENIT, ANCI, Regione Puglia, Puglia Promozione, APT Basilicata, Unioncamere Puglia, Università di Bari, Università della Calabria, Comune di Bari, CFMT e ADA, ha confermato la sua centralità come momento di confronto e crescita per l'intero comparto turistico nazionale.
Ad aprire i lavori è stato Domenico Fortunato, presidente di Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata, affiancato da Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, e dall’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane. Tra i contributi anche quello di Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria, Francesco Caizzi, vicepresidente di Federalberghi Italia, e degli assessori al Turismo dei Comuni di Bari e Lecce, Pietro Petruzzelli e Giancarlo Capoccia. L’edizione 2025 del Forum ha ribadito l’importanza di una pianificazione strategica condivisa per il settore turistico, sottolineando il ruolo cruciale della managerialità diffusa per affrontare le sfide dell’overtourism, della digitalizzazione e della sostenibilità. Grande attenzione è stata dedicata alle peculiarità del turismo pugliese e del Sud Italia, con focus specifici su Alberobello, Bari, Lecce, il Gargano e Matera, analizzando le opportunità e le strategie per valorizzare le specificità territoriali.
I dati confermano l'importanza crescente del turismo nell'economia italiana. Secondo le informazioni fornite dall'Istat, il settore contribuisce per il 6% al PIL nazionale, con un impatto totale che arriva all'11% se si considera l'intero indotto. Il Mezzogiorno ha un ruolo fondamentale, contribuendo per il 24% al PIL turistico italiano, che equivale a 24,9 miliardi di euro, e impiegando oltre 340.000 lavoratori. Dal Ministero del Turismo arrivano statistiche che mostrano una crescita del turismo in Italia del 2,3% nel 2024, con oltre 458 milioni di presenze, di cui 251,5 milioni straniere. I settori che hanno registrato la maggiore crescita sono stati i laghi (+6,5%), la campagna e collina (+5,8%) e le città d'arte (+3,6%), evidenziando l'evoluzione delle preferenze dei viaggiatori. Durante la seconda giornata del Forum, si è messo in evidenza l'importanza di rafforzare le competenze dei professionisti del settore e di promuovere una governance innovativa e sostenibile. Manager pubblici e privati, istituzioni ed enti di formazione hanno discusso per delineare strategie di sviluppo basate su cultura, enogastronomia e valorizzazione del territorio.
L'evento, patrocinato da ENIT, ANCI, Regione Puglia, Puglia Promozione, APT Basilicata, Unioncamere Puglia, Università di Bari, Università della Calabria, Comune di Bari, CFMT e ADA, ha confermato la sua centralità come momento di confronto e crescita per l'intero comparto turistico nazionale.