Inaugurazione dell'Anno Accademico 2024-25 dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano "San Sabino" di Bari


BARI - Si è tenuta oggi la cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico 2024-25 dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Metropolitano "San Sabino" di Bari. L'evento ha visto la presenza di S.E.R. Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari-Bitonto, del Prof. Ciro Capotosto, Direttore dell'ISSR "San Sabino", della Prof.ssa Laura Invernizzi della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano e del moderatore Prof. Vito Martinelli, Direttore della rivista "Convivialità delle differenze".

Ad aprire l'incontro sono stati i saluti di Mons. Giuseppe Satriano, il quale ha dato ufficialmente avvio all'anno accademico rivolgendo un pensiero a Don Nicola D'Onghia, ringraziandolo per il suo operato nel difficile periodo della pandemia. Ha poi espresso fiducia nel nuovo percorso avviato dal Prof. Ciro Capotosto, sottolineandone le sfide e le potenzialità. Il presule ha ricordato le parole di Papa Francesco sull'importanza di una teologia non astratta ma vicina alla vita concreta delle persone, capace di rispondere ai loro interrogativi e alle loro speranze.

Il Prof. Ciro Capotosto ha poi preso la parola evidenziando come la cerimonia si collochi idealmente a pochi giorni dalla festa liturgica di San Sabino, celebrata il 9 febbraio. Rivolgendo un saluto a Mons. Satriano e alle altre autorità presenti, tra cui l'Assessore Diego De Marzo in rappresentanza della Città Metropolitana di Bari, ha ribadito il ruolo cruciale dell'Istituto nel fornire strumenti di comprensione e di approfondimento della fede. Fondato l'11 aprile 2017, l'ISSR "San Sabino" giunge con questo anno accademico all'ottavo anno di attività, consolidando la sua missione di formazione integrale degli studenti, non solo in vista di sbocchi professionali ma anche per la crescita personale e spirituale.

Capotosto ha inoltre evidenziato tre istanze fondamentali che interpellano oggi l'Istituto. La prima riguarda il contesto culturale in cui la Chiesa non si trova più immersa in un ambiente naturalmente religioso e cristiano: questo, lungi dall'essere un limite, rappresenta un'opportunità per costruire una società più giusta e umana. La seconda istanza è il rinnovato interesse per la teologia, testimoniato da un numero crescente di studenti che intraprendono studi teologici per approfondire la propria fede. Infine, la terza riguarda il contributo femminile alla teologia, tema più volte sottolineato da Papa Francesco: una riflessione teologica senza la voce delle donne sarebbe incompleta.

Proprio per questo motivo, la prolusione è stata affidata alla Prof.ssa Laura Invernizzi, che ha affrontato il tema del "Femminile nelle Sacre Scritture" nell'ambito dell'antropologia biblica. Nel suo intervento ha sottolineato come la questione femminile incroci molteplici ambiti di riflessione e come anche la Chiesa sia chiamata a rivedere criticamente pregiudizi e tradizioni consolidatesi nel tempo.

A concludere la cerimonia, la consegna degli attestati di laurea agli studenti, un momento carico di emozione e partecipazione, scandito da applausi e manifestazioni di gioia da parte di tutti i presenti.