Mafia e politica: Bellomo (Lega) attacca Decaro

BARI – Il deputato della Lega e membro della Commissione Giustizia della Camera, Davide Bellomo, lancia un duro attacco nei confronti dell’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, accusandolo di essere al centro di un sistema che lega politica e criminalità organizzata. Le dichiarazioni di Bellomo si inseriscono in un contesto politico incandescente, in vista delle prossime elezioni regionali in Puglia.

Secondo Bellomo, vi sarebbe un asse consolidato tra “pregiudicati e spregiudicati” che avrebbe infestato le municipalizzate del Comune di Bari. Il parlamentare leghista sottolinea come una serie di rapporti ambigui e sospetti caratterizzino la gestione amministrativa della città, richiamando le responsabilità di Decaro. Pur non avendo prove dirette di incontri tra l’ex sindaco e ambienti mafiosi, Bellomo evidenzia l’ombra di rapporti poco trasparenti che emergono da testimonianze e dichiarazioni di pentiti.

Le accuse si fanno ancora più pesanti quando il deputato della Lega evidenzia il silenzio di Decaro di fronte a tali affermazioni. “Come si può ancora dare credito a un personaggio che, anziché replicare ad accuse così gravi rivolgendosi alla magistratura, sceglie la strada di un preoccupante e comunque colpevole silenzio?”, si chiede Bellomo.

Il deputato leghista coinvolge anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, noto per la sua posizione intransigente sulla questione morale. Bellomo si domanda come possa accettare che il candidato governatore del cosiddetto “campo largo” sia “zavorrato dalla nebbia di ombre inquietanti che non contribuisce a diradare”. Inoltre, critica la sinistra per un presunto patto con il consigliere regionale Massimiliano Olivieri, che avrebbe l’obiettivo di indebolire il centrodestra e favorire Decaro.

L’intervento di Bellomo si chiude con una stoccata ironica rivolta agli avversari politici, facendo riferimento alla coerenza dei “paladini dell’onestà” e al futuro politico della regione. Il suo monito è chiaro: “Non bisogna essere impresentabili per essere impresentabili”.

Le accuse del deputato leghista accendono un dibattito acceso sul ruolo della politica nella gestione della legalità a Bari e in Puglia. Resta ora da vedere se Decaro risponderà pubblicamente o se, come sostiene Bellomo, continuerà sulla linea del silenzio.