Carcere di Foggia: sequestrati droga e telefoni, oltre 200 dispositivi rinvenuti dall'inizio dell'anno
L'operazione si inserisce in un quadro più ampio di controlli rafforzati, che dall’inizio dell'anno hanno già portato al sequestro di oltre 200 telefoni cellulari e ingenti quantità di droga. La denuncia del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE) aveva già messo in luce il fenomeno dell’ingresso illecito di materiali proibiti nelle carceri, spesso tramite droni, e le tensioni legate al loro utilizzo da parte dei detenuti.
Il SAPPE ha evidenziato un cambio di passo nella gestione del carcere foggiano, sottolineando il ruolo del nuovo comandante di reparto, che ha dato impulso alle attività investigative interne. Tuttavia, il sindacato ribadisce le criticità legate alla carenza di personale e al sovraffollamento, due problematiche che rendono ancora più difficile il mantenimento della sicurezza all’interno della struttura.
La situazione delle carceri italiane, secondo il SAPPE, può essere affrontata solo attraverso un mix di maggiore controllo, assunzioni di nuovo personale e strumenti tecnologici avanzati. Tra le soluzioni proposte, l’installazione di reti di protezione per impedire l’uso dei droni e l’implementazione di dispositivi di disturbo delle comunicazioni telefoniche illegali.
Il governo, con particolare attenzione da parte del sottosegretario Andrea Delmastro, sembra intenzionato a intervenire con un rafforzamento del personale e l’introduzione di unità di intervento rapido (GIO) per gestire le emergenze in ambito carcerario.
"L'obiettivo – sottolinea il SAPPE – è rendere le carceri luoghi trasparenti, dove chi vuole reintegrarsi nella società abbia gli strumenti per farlo, ma dove non ci sia spazio per violenza e prepotenza".