Come l’innovazione tecnologica sta migliorando la vita degli sportivi
A prescindere dal livello a cui si gioca, professionistico o amatoriale, subire un infortunio è davvero una cosa sgradevole; da quando il business si è insinuato sempre di più all’interno del mondo dello sport quello che è successo è che recuperare dagli infortuni è diventato sempre più importanti, proprio per poter garantire in maniera semi costante prestazioni ottimali e prevenire problemi di recidiva.
Fortunatamente la tecnologia ha progredito molto nel corso degli anni e la medicina sportiva l’ha seguita passo passo: questo ha permesso a sempre più atleti di contare su strumenti innovativi in grado di accelerare la guarigione, ridurre il livello di infiammazione e migliorare la funzionalità muscolare.
All’interno di quest’articolo, allora, andremo a esplorare alcune delle soluzioni più tecnologicamente avanzate tra quelle che permettono agli atleti di recuperare rapidamente le proprie condizioni fisiche originali post infortunio: dai dispositivi per la terapia fisica ai metodi di rigenerazione muscolare, passando poi per crioterapia o elettrostimolazione!
Il freddo fa miracoli
Senza dubbio uno degli strumenti più popolari e utilizzati nel contesto del recupero dagli infortuni è quello della crioterapia. Parliamo di una tecnica medica che prevedere di ridurre l’infiammazione e il dolore post infortunio attraverso l’uso del freddo, favorendo contestualmente il recupero muscolare e articolare. Questo perché il freddo ha il potere di diminuire la circolazione del sangue, riducendo il dolore e di conseguenza l’infiammazione; questo genere di tecnica si utilizza anche per gestire le aritmie cardiache!
Ci sono solitamente due tipologie diverse di crioterapie utilizzate in questi contesti: le camere crioterapiche o i dispositivi di compressione freddi. Nelle prime gli atleti si espongono a temperature estreme per pochi minuti, così da ridurre il dolore stimolando in maniera particolare la circolazione del sangue; i secondi invece permettono di comprimere una parte del corpo raffreddando contestualmente la parte in questione, così da ridurre il gonfiore e velocizzare il drenaggio linfatico.
È stato scientificamente provato che l’utilizzo regolare della crioterapia aiuta a limitare il danno tissutale, accelerando la riparazione dei muscoli: di fatto in questa maniera si è reso il freddo uno dei migliori amici degli sportivi!
Elettrostimolare per rigenerare
Avete mai sentito parlare di EMS? Questa è una tecnologia avanzata molto utilizzata dagli atleti per cercare di mantenere quanto al meglio possibile il proprio tono muscolare, lavorando contestualmente il recupero. Attraverso l’utilizzo di impulsi elettrici, infatti, è possibile favorire la rigenerazione delle fibre danneggiate dall’infortunio o dall’allenamento!
I principali benefici dell’EMS includono la riduzione dell’atrofia muscolare, il miglioramento della circolazione sanguigna e la riduzione della rigidità muscolare; contestualmente questo tipo di trattamento facilita l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti danneggiati, andando così a migliorare in parte anche la mobilità articolare; dato che parliamo di una procedura che può impegnare anche parecchio tempo, il trucco rimane sempre quello di portarsi qualcosa con cui passare il tempo, come un vaporizzatore Volcano o un libro da leggere (se i muscoli interessati non sono quelli delle braccia)
Effetti simili ma metodologie diverse sono collegate invece alla terapia a onde d’urto: una pratica che permette di trattare in maniera intelligente le lesioni tendinee, le fasciti plantari e le infiammazioni croniche attraverso onde acustiche ad alta intensità, così da stimolare la rigenerazione dei tessuti e ridurre contestualmente il dolore. Anche in questo caso parliamo di uno stimolo esterno che ha l’obbiettivo di riattivare i processi di guarigione naturali del corpo!
Supporto muscolare cercasi
C’è una tecnica non invasiva sviluppata durante il corso degli anni settanta dal chiropratico giapponese Kenzo Kase chiamata Kinesio Tape, o “taping neuromuscolare” che ha trovato un grande successo nel supporto a un sacco di sport: calcio, basket, running, tennis, sport di resistenza e così via. Questa tecnica permette infatti di supportare muscoli e articolazioni senza limitare il movimento attraverso l’applicazione di un nastro elastico che è adesivo, realizzato ad-hoc per imitare le proprietà della pelle favorendo contestualmente la circolazione del sangue e la circolazione linfatica.
Effettuare un trattamento di taping neuromuscolare significa applicare il kinesio tape in maniera particolare, tanto da far sollevare leggermente la pelle rispetto al muscolo. In questa maniera si incita il corpo a migliorare la circolazione e il drenaggio linfatico, riducendo contestualmente il gonfiore e favorendo la guarigione dei tessuti. Questa mossa permette di alleviare il dolore e di ridurre la pressione sui recettori del dolore presenti sulla pelle, il tutto fornendo anche una stabilizzazione niente male ai muscoli senza dover pagare pegno con la riduzione della libertà di movimento!
Per un atleta effettuare un trattamento di kinesio tape può essere molto importante in almeno tre occasioni diverse: il recupero dagli infortuni, la stabilizzazione preventiva in articolazioni soggette a stress e il miglioramento della propriocezione! C’è giusto un dettaglio non da poco da tenere in considerazione: l’applicazione del nastro deve essere effettuata da un fisioterapista o da un professionista del settore per garantire la massima efficacia!