"Lector in Scienza” 2025: a Conversano, Turi e Castellana Grotte il festival che racconta il futuro della conoscenza
BARI - Torna dal 3 al 5 aprile 2025 la quarta edizione di Lector in Scienza, il Festival che punta i riflettori sull’importanza della corretta divulgazione scientifica e apre ufficialmente la stagione culturale della Fondazione Di Vagno. Una edizione speciale che coinvolgerà anche i Comuni di Turi e Castellana Grotte, con l’obiettivo di esplorare “L’orizzonte dell’umanità”, tema scelto per quest’anno e declinato attraverso incontri, dialoghi e approfondimenti su scienza, tecnica e società.
Un Festival diffuso: tra Conversano, Turi e Castellana Grotte
L’anteprima si terrà mercoledì 26 marzo, alle ore 19.00, presso l’Auditorium comunale di Turi, con un ospite d’eccezione: il giornalista e scrittore Beppe Severgnini, in dialogo con la collega Maddalena Tulanti, affronterà il tema dell’invecchiare con filosofia, tra riflessioni sul tempo e le sfide del presente.
Le giornate clou del Festival si svolgeranno poi nel centro storico di Conversano, da giovedì 3 a sabato 5 aprile, con incontri che vedranno la partecipazione di ricercatori, docenti universitari, giornalisti, scrittori, imprenditori, esperti di tecnologia e rappresentanti delle istituzioni. Il pomeriggio conclusivo si sposterà invece a Castellana Grotte, tra il Museo Anelli e la suggestiva Grave delle Grotte.
La scuola protagonista: torna il “Premio Rossella Panarese”
Grande attenzione anche quest’anno al coinvolgimento delle scuole pugliesi, protagoniste del “Premio Rossella Panarese”, dedicato alla storica ideatrice di Radio3 Scienza. Gli studenti, guidati da professionisti del settore come Cristiana Castellotti, Roberta Fulci, Gaetano Prisciantelli e Marco Motta, daranno voce ai propri podcast originali dedicati alla comunicazione scientifica.
Tra gli istituti partecipanti figurano:
IISS “G. Salvemini” di Alessano, Liceo Artistico e Coreutico "De Nittis-Pascali" di Bari, Liceo Classico “Casardi” di Barletta, IISS Consoli di Castellana Grotte, Liceo Simone Morea di Conversano, Liceo Vallone di Galatina, IISS Alpi Montale di Rutigliano, Polo liceale Sylos Fiore di Terlizzi.
Il programma: scienza, etica, sostenibilità e nuove frontiere
Tra i protagonisti e i temi principali:
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Giovedì 3 aprile: si parlerà di foreste coralline con Emilia Fulgido, di esplorazione spaziale con il fisico Paolo Ferri e il docente Francesco Giordano, di tecnologia e società con il Politecnico di Bari, di etica e innovazione con l’Università di Bari e aziende come Exprivia. In agenda anche un focus sul lavoro del futuro e sul consumo del suolo.
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Venerdì 4 aprile: riflettori sull’ambiente, la bomba atomica, le nuove frontiere del tech e la psiconcologia. Concluderanno la giornata interventi su falsa sostenibilità e dinamiche di potere globale.
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Sabato 5 aprile: al centro l’economia, la fuga dei cervelli e la premiazione del Premio Panarese a Conversano. Nel pomeriggio, a Castellana Grotte, si parlerà di divulgazione responsabile, della rappresentazione del corpo femminile, dell’importanza delle api e si chiuderà con la lectio dello storico Alessandro Vanoli su “L’invenzione dell’Occidente”.
Una rete di istituzioni e partner
Il Festival è promosso dalla Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921), con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Comune di Conversano, Castellana Grotte e Turi, e la collaborazione di Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Rai Radio3, Pagina’21 e numerosi partner privati.
Un appuntamento imprescindibile per chi vuole capire come la scienza, la conoscenza e la cultura possano tracciare l’orizzonte del nostro futuro.