Martano, vandalizzata la sede di Fratelli d’Italia durante il corteo del 25 Aprile
LECCE - La sede di Martano, in provincia di Lecce, del partito Fratelli d’Italia è stata oggetto di un atto vandalico nella mattinata del 25 aprile, in concomitanza con il passaggio del corteo per la Festa della Liberazione. Secondo quanto riferito dai rappresentanti del partito, ignoti hanno imbrattato la bacheca affissa all’esterno della sede con scritte offensive, in particolare sotto il logo del partito dove figura anche il nome della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
A denunciare l’accaduto sono il deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Lecce, Saverio Congedo, e Fausto Chironi, coordinatore cittadino del circolo di Martano.
“Deturpare la sede di un partito politico non può essere considerata una forma di espressione legittima da parte di chi, quotidianamente, rivendica i valori della libertà, della tolleranza e della condivisione”, dichiarano Congedo e Chironi. “Al contrario – sottolineano – si tratta di un gesto che riflette l’intolleranza di una certa parte politica”.
I due esponenti del partito chiedono un cambio di rotta nel dibattito politico nazionale: “È necessario che tutta la classe dirigente adotti un atteggiamento responsabile, volto a ridurre i toni della polemica e non ad alimentarli. Oggi la premier Giorgia Meloni ha ricordato come la democrazia si rafforzi attraverso il confronto, il rispetto e la libertà, non certo con l’odio e la delegittimazione dell’avversario”.
“Si tratta – concludono Congedo e Chironi – di parole che esprimono la volontà di costruire un Paese in cui ogni cittadino possa sentirsi libero di esprimere le proprie idee senza timore di ritorsioni o atti vandalici. Episodi come questo rappresentano, invece, l’espressione di un clima che ancora troppo spesso scivola nell’intolleranza”.
L’episodio è al vaglio delle forze dell’ordine, che stanno raccogliendo elementi utili a individuare i responsabili. Intanto, la condanna dell’atto è arrivata da più fronti, in un giorno simbolico come il 25 aprile, dedicato alla memoria della liberazione dal nazifascismo e alla difesa dei valori democratici.