Tacente: «La nostra Taranto sarà accogliente, sostenibile e smart»


Il candidato sindaco lancia la campagna elettorale e punta su tre direttrici di sviluppo

TARANTO – Francesco Tacente ha ufficialmente inaugurato questa mattina la sua campagna elettorale per la corsa a sindaco di Taranto. L'avvocato 42enne, sostenuto da una larga coalizione di ispirazione civica e moderata, ha delineato i tre pilastri della sua proposta politica: rendere Taranto una città accogliente, sostenibile e smart.

Ad aprire il suo intervento, una citazione di Papa Francesco: «Nessuno si salva da solo, perché siamo tutti nella stessa barca tra le tempeste della storia». Tacente ha incontrato i candidati delle sette liste che lo sostengono: Fortemente Liberi-Tacente Sindaco, Patto Popolare, Riformisti per Taranto-Psi, Prima Taranto, Taranto Popolare ed Evviva Taranto-Udc.

«Pur non avendo mai fatto politica, né avuto tessere di partito, oggi – ha dichiarato – sono consapevole di rappresentare la novità di questa campagna elettorale». Tacente, già presidente dimissionario del Consorzio Trasporti Pubblici (Ctp), ha evidenziato la sua esperienza manageriale che ha portato l’ente da una perdita di 100mila euro a un utile netto di oltre 3 milioni di euro in due anni.

Una coalizione civica e moderata
Tacente ha sottolineato come la sua coalizione sia composta da persone che credono nella competenza, nella legalità e nel dialogo, senza divisioni ideologiche: «Una coalizione fatta di persone perbene, di storie vere, di valori solidi».

Nel suo sguardo al futuro, Tacente ha ricordato le sfide imminenti: la riconversione green dell’ex Ilva e la gestione dell’eredità infrastrutturale dei Giochi del Mediterraneo 2026. «Taranto deve dialogare con Bari e Roma alla pari, guidata da una maggioranza amministrativa più che politica», ha aggiunto.

Le tre direttrici del programma
La visione per la Taranto del futuro si articola su tre direttrici principali:

  • Taranto Accogliente: sviluppo dell’offerta turistico-culturale attraverso la valorizzazione della Città Vecchia, il potenziamento della vocazione sportiva grazie ai Giochi del Mediterraneo e il rafforzamento dell’identità universitaria cittadina.

  • Taranto Sostenibile: spinta verso una città europea capace di attrarre finanziamenti legati alla transizione ecologica. Sul fronte ex Ilva, Tacente ha ribadito l’intransigenza sulla valutazione d’impatto sanitario: «Le aziende dovranno accompagnare i processi di riconversione per favorire l’occupazione». Altro focus: il decoro urbano, con 154 milioni di euro da investire nel verde e nella riqualificazione dei quartieri.

  • Taranto Smart: innovazione tecnologica e uso dell’intelligenza artificiale per rendere l’amministrazione comunale più efficiente, veloce e vicina ai cittadini. «L’IA sarà uno strumento per migliorare la qualità della vita, non per sostituire il lavoro umano», ha spiegato.

La chiusura del discorso
«Taranto non ha bisogno di un salvatore, ma di una guida che ascolti e lavori seriamente, anteponendo il bene comune agli interessi personali e partitici», ha concluso Tacente. «Siamo civici di diverse estrazioni, uniti da un solo dovere: quello verso Taranto».