A Bari la Giornata della Vyshyvanka: tradizione e resistenza ucraina in piazza


BARI – Un intreccio di fili, colori e memoria che diventa identità e resistenza. In occasione della Giornata nazionale della Camicia Ricamata – Vyshyvanka Day, l’Associazione Uniti per l’Ucraina promuove una manifestazione a Bari per celebrare uno dei simboli più profondi della cultura popolare ucraina e al tempo stesso mantenere viva l’attenzione sulla guerra in corso nel Paese aggredito dalla Russia.

L’appuntamento è per giovedì 15 maggio alle ore 18.00 in Piazza Umberto, nei pressi della fontana. La comunità ucraina si riunirà indossando camicie e abiti tradizionalmente ricamati, come da consuetudine del Vyshyvanka Day, una festa che unisce gli ucraini nel mondo attraverso i simboli delle proprie radici culturali.

"Questa giornata è per noi un’occasione di orgoglio e di memoria. Con la vyshyvanka raccontiamo la nostra storia, le nostre origini, ma anche la nostra forza e determinazione nel difendere la libertà", ha dichiarato la Presidente dell’Associazione, Oksana Rohova.

La vyshyvanka, camicia bianca decorata con motivi floreali, geometrici o zoomorfi, è molto più di un capo d’abbigliamento: è un talismano di protezione, un codice culturale millenario, e da secoli rappresenta la spiritualità, la famiglia, la terra. Ogni ricamo racchiude significati profondi: i polsini e il colletto, ad esempio, venivano ricamati per proteggere i confini del corpo e dell’anima; le farfalle simboleggiano gli angeli, le rondini annunciano buone notizie, mentre i motivi vegetali augurano prosperità e purezza.

Il Vyshyvanka Day nasce nel 2006 grazie all’iniziativa di una studentessa dell’Università di Chernivtsi, e da allora si celebra ogni terzo giovedì di maggio, diventando una ricorrenza identitaria e globale. In un momento storico segnato dalla guerra e dall’esilio per milioni di ucraini, la manifestazione barese si inserisce in un più ampio sforzo della diaspora ucraina di affermare la propria voce, denunciare l’aggressione in corso e celebrare ciò che l’invasore non potrà mai distruggere: la cultura e l’identità del popolo ucraino.

L’invito dell’Associazione è rivolto a tutti: partecipare è un atto di solidarietà, un gesto concreto per non voltarsi dall’altra parte.

LA PRESIDENTE
Oksana Rohova