Bari consegna le Chiavi della Città a Wael Al-Dahdouh, simbolo della libertà di stampa e della resistenza palestinese
BARI – Un momento toccante e carico di significato si è svolto nel pomeriggio di oggi, nella Sala Consiliare di Palazzo di Città, dove il sindaco Vito Leccese ha conferito le Chiavi della Città di Bari al giornalista palestinese Wael Al-Dahdouh, caporedattore di Al Jazeera a Gaza City.
Il riconoscimento, consegnato in occasione della sua presenza a Bari per l’European Press Prize Award Ceremony 2025, è stato voluto per testimoniare la vocazione del capoluogo pugliese a essere “città operatrice di pace”, e per onorare il coraggio di un uomo che – nonostante la perdita della moglie, dei figli e di altri familiari – non ha mai smesso di raccontare la verità dalla Striscia di Gaza.
Durante la cerimonia, il sindaco Leccese ha letto le motivazioni del gesto:
“Se oggi il mondo inizia a denunciare l’orrore che si sta consumando a Gaza, è grazie al coraggio di giornalisti come Wael Al-Dahdouh. […] La sua voce è divenuta simbolo di una stampa libera, capace di resistere alla censura e alla violenza, per impedire una narrazione unilaterale e menzognera.”
Il sindaco ha poi ricordato le oltre 50.000 vittime civili palestinesi, tra cui oltre 200 giornalisti, uccisi mentre cercavano di raccontare la realtà di un conflitto devastante. “Bari – ha detto – accoglie idealmente tra i suoi cittadini un uomo che ha saputo unire la forza del giornalismo alla dignità umana, nel nome della verità, della giustizia e della pace”.
Le parole di Al-Dahdouh: "Mi sento già a casa"
Profondamente commosso, Wael Al-Dahdouh ha ringraziato l’amministrazione comunale per il riconoscimento:
“Ricevendo queste chiavi mi sento già a casa, e spero diventino simbolo di sicurezza, giustizia e pace. La Striscia di Gaza sta pagando un prezzo altissimo. Io ho perso i miei cari, ma continuo a documentare la realtà per onorare la memoria dei colleghi uccisi e del mio popolo.”
Il giornalista ha poi espresso l’auspicio che questa iniziativa venga replicata in altre città e istituzioni, per dare forza a una mobilitazione internazionale capace di fermare quella che ha definito senza esitazione “un genocidio in corso”.
La targa della Città di Bari
La cerimonia è culminata con la consegna della targa ufficiale, il cui testo recita:
“A Wael Al-Dahdouh, giornalista e uomo libero che, nonostante abbia sofferto sulla propria pelle il martirio delle persone più care, ha continuato a documentare le atrocità commesse ai danni dei civili nella striscia di Gaza.
Il suo è un esempio raro della forza e del coraggio degli esseri umani spinti dall’amore di verità e di giustizia.
La Città di Bari con gratitudine e speranza.”
I doni simbolici
Al termine della cerimonia, il gruppo Donne in nero ha consegnato a Al-Dahdouh la pergamena con la lettera indirizzata al sindaco per proporre l’onorificenza. L’Ordine dei Giornalisti della Puglia, invece, ha offerto al reporter un nuovo smartphone, uno zaino professionale e due volumi: una storia del giornalismo italiano e il nuovo Codice deontologico dei giornalisti. Un gesto concreto per sostenere il suo lavoro, svolto in condizioni estreme, nella Striscia di Gaza.