CIRO: La Puglia eccelle nelle basse emissioni in agricoltura e nei trasporti, criticità nel settore industriale e nel consumo di suolo
La piattaforma di Italy for Climate ha analizzato i dati delle performance climatiche della regione. Con emissioni agricole pro-capite tra le più basse d'Italia e uno dei tassi di motorizzazione più contenuti del Paese, la Puglia mostra risultati positivi in diversi settori. Criticità invece nell'alto consumo di carbone (29% del mix energetico) e nelle elevate emissioni industriali.
La Puglia si distingue per le eccellenti performance nel settore agricolo, con emissioni settoriali pro-capite tra le più basse d'Italia e una quota di agricoltura biologica del 24%, superiore alla media nazionale del 20%. I dati del monitoraggio di CIRO (Climate Indicators for Italian RegiOns) evidenziano inoltre come la regione pugliese presenti uno dei tassi di motorizzazione più bassi del Paese e basse emissioni pro-capite nel settore dei trasporti.
La piattaforma CIRO, realizzata da Italy for Climate in collaborazione con Ispra, ha rilevato importanti progressi nella transizione ecologica della regione: la Puglia ha installato 365 MW di nuova capacità rinnovabile nel 2023, confermandosi tra le regioni più attive in questo settore. La performance del settore degli edifici è molto positiva, con consumi medi delle abitazioni di 197 kWh/mq (contro una media nazionale di 222) e una quota di consumi elettrici pari al 36%, in crescita di 6 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione.
Le principali criticità per la Puglia sono rappresentate dal mix energetico, caratterizzato da un alto consumo di carbone (29% del mix energetico, molto più alto della media nazionale del 5%), e dal settore industriale, dove sia i consumi di energia che le emissioni settoriali in rapporto al valore aggiunto restano piuttosto elevati, nonostante una riduzione del 10% rispetto alla rilevazione precedente. La regione presenta inoltre un'alta quota di suolo consumato ed è esposta agli impatti dei cambiamenti climatici, con 66 eventi estremi registrati nel 2023.
"La capacità delle regioni di monitorare e migliorare le proprie performance climatiche rappresenta oggi un elemento cruciale per accelerare la transizione ecologica del nostro Paese" afferma Andrea Barbabella, Coordinatore di Italy for Climate "Per guidare efficacemente questa transizione sono necessari dati e informazioni sempre più aggiornati e affidabili. È proprio con questo obiettivo che Italy for Climate, in collaborazione con Ispra, ha sviluppato CIRO: uno strumento che supporta concretamente le regioni nel percorso verso la decarbonizzazione. Attraverso il monitoraggio puntuale delle performance e l'identificazione di best practice, CIRO valorizza le eccellenze territoriali italiane, creando un network virtuoso di sostenibilità che può fungere da acceleratore per l'intero sistema Paese".
CIRO è il primo database italiano dedicato al monitoraggio e al confronto delle performance climatiche regionali, grazie ad un'analisi articolata in 26 indicatori strategici suddivisi in 8 aree tematiche. La piattaforma non si limita a fotografare la situazione attuale, ma consente di mettere in relazione i progressi locali con gli obiettivi nazionali ed europei di decarbonizzazione, offrendo quindi un supporto concreto alle pubbliche amministrazioni per la pianificazione delle politiche climatiche regionali.
Performance della Puglia nelle 8 aree tematiche del monitoraggio:
Emissioni: la Puglia registra emissioni pro capite più alte della media nazionale, soprattutto per via delle alte emissioni industriali; anche gli assorbimenti naturali non sono alti in rapporto alla superficie della Regione.
Energia: i consumi di energia pro-capite della Puglia sono fra i più bassi del Paese. Tuttavia, il mix energetico si caratterizza per alto consumo di carbone (29% del mix energetico), molto più alto della media nazionale (5%).
Rinnovabili: la Puglia ha installato nell’ultimo anno 365 MW di nuova capacità rinnovabile. La quota di consumi soddisfatti da queste fonti è in linea con la media nazionale.
Edifici: la performance del settore degli edifici in Puglia è molto positiva, sia in termini di efficienza generale dei consumi delle abitazioni (197 kWh/mq, contro una media nazionale di 222) che di emissioni settoriali pro-capite e di quota di consumi elettrici (pari al 36%, in crescita di 6 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione); invece la quota di edifici in classe A (10%) è in linea con la media nazionale.
Trasporti: la Puglia presenta performance abbastanza positive per quanto riguarda il settore dei trasporti, come testimoniato dalle basse emissioni settoriali pro-capite e da uno dei tassi di motorizzazione più bassi del Paese. La quota di auto elettriche sulle immatricolazioni è inferiore alla media nazionale. Il numero di passeggeri del trasporto pubblico locale è quasi raddoppiato rispetto all'ultima rilevazione.
Industria: a causa della peculiare conformazione del tessuto industriale, la performance di questo settore in Puglia non è generalmente positiva poiché in rapporto al valore aggiunto sia i consumi di energia che le emissioni settoriali restano piuttosto elevati; queste ultime si sono ridotte del 10% rispetto alla rilevazione precedente.
Agricoltura: le prestazioni del settore agricolo pugliese sono molto positive, con emissioni settoriali pro-capite tra le più basse d'Italia, una quota di agricoltura biologica (24%) superiore alla media (20%), un basso numero di capi di bovini allevati pro capite e infine un utilizzo molto limitato di fertilizzanti azotati, fra i più bassi in Italia.
Vulnerabilità: anche se la quota di popolazione esposta a rischio alluvione (3%) in Puglia è molto bassa, la Regione resta piuttosto esposta agli impatti dei cambiamenti climatici, con un numero di eventi estremi (66 nell’ultimo anno), una quota di perdite della rete idrica in linea con la media nazionale e un'alta quota di suolo consumato.
Per ulteriori informazioni: https://italyforclimate.org/ciro-database-regioni-clima/