Conflitto d’interessi in Apulia Film Commission? Il caso al vaglio della VI Commissione consiliare
BARI – È attualmente all’esame della VI Commissione consiliare regionale il caso di una dipendente della Apulia Film Commission che avrebbe ricoperto un ruolo di supporto nella valutazione dei progetti candidati al Film Fund, pur risultando socia di minoranza in una delle società beneficiarie dei finanziamenti pubblici.
A riferirlo in audizione è stata Anna Maria Tosto, presidente della Fondazione, accompagnata dal direttore amministrativo Antonio Parente, su richiesta dei consiglieri regionali Grazia Di Bari, Tonia Spina, Fabio Romito e Tommaso Scatigna.
L’episodio ha sollevato preoccupazioni su possibili profili di conflitto d’interessi e sulla corretta applicazione delle misure previste dal piano anticorruzione. La consigliera Grazia Di Bari ha sottolineato l’importanza di garantire la massima trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche, esprimendo dubbi sull’effettiva aderenza ai principi di imparzialità e correttezza amministrativa.
La presidente Tosto ha chiarito che la dipendente non ha ricoperto ruoli decisionali e non avrebbe influito direttamente sugli esiti delle valutazioni tecniche. Tuttavia, ha ammesso che non è stata presentata dichiarazione formale circa la partecipazione societaria, come previsto dal regolamento interno dell’Afc.
«Anche per tutelare il profilo reputazionale della Fondazione – ha affermato Tosto – stiamo conducendo tutte le verifiche necessarie, nel rispetto delle norme e dei principi di proporzionalità e opportunità».
Durante l’audizione, è stato inoltre evidenziato che nel triennio 2020-2023, la Fondazione ha investito 17 milioni di euro in 75 produzioni, generando un ritorno economico diretto di 44 milioni di euro. Per l’attuale ciclo, sono previsti oltre 13 milioni di euro di fondi già destinati a progetti avviati.
La documentazione relativa al piano triennale anticorruzione e alle procedure di controllo è stata trasmessa alla Commissione. Nel frattempo, sono in corso verifiche istruttorie interne per accertare eventuali responsabilità disciplinari o organizzative.
I consiglieri Tonia Spina e Giandiego Gatta hanno richiesto ulteriori chiarimenti, ritenendo le risposte finora fornite «non completamente esaustive». La presidente della Commissione, Lucia Parchitelli, ha dato disponibilità per una nuova audizione, evidenziando come alcune questioni potrebbero rientrare nelle competenze della II Commissione o richiedere una seduta congiunta.