Ripresi i lavori del Consiglio regionale: emendamento sul tributo 630 inammissibile


BARI - Ripresa la seduta del Consiglio regionale. La presidente Capone ha riferito la decisione dell’ufficio di presidenza, secondo la quale l’emendamento è inammissibile. Il referto tecnico letto prima della sospensione della seduta, riportava: “si ritiene che l’emendamento non sia conforme alle seguenti fonti normative di rango superiore: Costituzione e legislazione statale”, in particolare perché l’emendamento comporta spese e minori entrate per tutti i Consorzi di bonifica regionali, senza tuttavia fornire la quantificazione delle stesse e indicare la relativa copertura finanziaria, in violazione dell’articolo 81 della Costituzione.

Inoltre non rispetta l’articolo 117 della Costituzione: l’Ente regionale non è competente ad adottare gli atti necessari per sospendere le procedure di riscossione del tributo 630 già in corso né tantomeno per annullare le procedure di esecuzione forzata e dei fermi amministrativi dei veicoli.

“Ovviamente – ha concluso la presidente – resta salva la competenza dello Stato, anche attraverso lo strumento della rottamazione”.