Sagra della Carne di Cavallo, boom di presenze: De Benedittis (GAL) “Evento di punta del nostro territorio”
Un successo che rafforza identità, economia locale e partecipazione giovanile
CORATO – La seconda edizione della Sagra della Carne di Cavallo si è chiusa con un bilancio estremamente positivo: affluenza record, entusiasmo alle stelle e un significativo impatto sul tessuto economico e culturale dell’intero nord barese. A sottolinearlo è Michelangelo De Benedittis, presidente del GAL “Le Città di Castel del Monte”, che ha definito l’evento “un modello vincente di valorizzazione territoriale”.
“Il grande afflusso di pubblico conferma che la Sagra della Carne di Cavallo è ormai un evento identitario non solo per Corato, ma per l’intera area – ha dichiarato De Benedittis –. Iniziative come questa restituiscono vitalità e bellezza alle nostre piazze, rendendole luoghi sicuri, vivi e partecipati.”
Un evento in crescita
Rispetto alla prima edizione, la sagra si è ampiamente estesa, coinvolgendo nuove aree del centro cittadino: oltre a Piazza Sedile e Piazza Di Vagno, anche Piazza dei Bambini, via Mercato, via Duomo e parte di Corso Mazzini. Gli stand gastronomici sono più che raddoppiati, passando da 8 a 18, per rispondere al crescente interesse del pubblico e offrire un’esperienza più ricca e articolata.
Il centro storico è stato trasformato in un percorso sensoriale e visivo, con ombrelli colorati, fiori, installazioni artistiche e una programmazione musicale diffusa che ha animato le vie del borgo antico, creando un clima di festa e condivisione.
Forte partecipazione dei giovani
Secondo i dati raccolti dagli infopoint, il 34% dei visitatori aveva un’età tra i 20 e i 30 anni, a testimonianza della capacità dell’evento di coinvolgere le nuove generazioni. Tra le città di provenienza dei visitatori si segnalano, oltre a Corato, Andria, Molfetta, Barletta, Trani e numerosi comuni del territorio circostante.
La replica a chi contesta
L’evento non è passato inosservato neppure a livello mediatico, soprattutto per le recenti critiche mosse da alcune associazioni animaliste. In merito, De Benedittis ha ribadito che la sagra si svolge “nel pieno rispetto delle normative vigenti” e che essa rappresenta un’occasione per celebrare le tradizioni gastronomiche locali, senza intenti provocatori ma con spirito culturale e identitario.
“Il GAL è impegnato ogni giorno nella promozione del territorio – ha aggiunto – e la sinergia tra istituzioni, associazioni e operatori locali ha dimostrato quanto queste iniziative possano generare ricadute reali e positive”.
Uno sguardo al futuro
La Sagra della Carne di Cavallo guarda ora al futuro con l’ambizione di diventare un punto di riferimento nazionale per la cultura gastronomica del Sud, mantenendo saldo il legame con le proprie radici e puntando a una crescente attrattività turistica.
Con una partecipazione che ha superato ogni aspettativa, l’evento si conferma come un appuntamento chiave per la promozione dell’identità e dell’economia locale, e per il rafforzamento del senso di comunità.