Sanità e Sociale per persone senza dimora o in grave marginalità sociale: Comune, ASL e Caritas Diocesana Bari-Bitonto firmano a Bari un patto per l'Integrazione


Comune, ASL e Caritas Diocesana uniti per costruire un sistema più equo. Sarà presentato anche il nuovo sportello “Sicar Hub”

BARI Unire le forze per non lasciare indietro nessuno. È questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesa per l’integrazione sociosanitaria delle persone senza dimora o in grave marginalità sociale, che sarà firmato lunedì 19 maggio 2025, alle ore 10:00, presso la Curia Arcivescovile di Bari (Corso Alcide De Gasperi, 274) da Comune di Bari, ASL Bari, Caritas Diocesana Bari-Bitonto e Fondazione Caritas Bari-Bitonto ETS.

L’accordo, di durata triennale, mira a facilitare l’accesso ai servizi sanitari e sociosanitari, ridurre le disuguaglianze e promuovere una visione inclusiva della salute come diritto universale, creando percorsi condivisi e integrati di presa in carico delle persone più vulnerabili.

«Una sinergia che oggi diventa più strutturata grazie a questo protocollo – ha dichiarato Elisabetta Vaccarella, assessora alla Giustizia e al Benessere sociale del Comune di Bari –. In questi anni abbiamo avviato servizi come l’Emporio della Salute e il Polo sociosanitario di prossimità. Ora rafforziamo il nostro impegno, grazie al contributo prezioso di Caritas e ASL».

A supporto del protocollo, verrà presentato anche il nuovo sportello “Sicar Hub”, già attivo da marzo 2025 e operativo fino a dicembre. Lo sportello psico-sociosanitario è promosso dalla Caritas Diocesana in collaborazione con la Fondazione Caritas ETS e Associazione Micaela Onlus, e offre accoglienza, orientamento, screening sanitari, supporto psicologico e accompagnamento ai servizi territoriali per persone in situazione di grave emarginazione.

«Le sfide legate alla marginalità richiedono risposte complesse – ha spiegato don Lino Modesto, direttore Caritas Diocesana Bari-Bitonto –. Vogliamo garantire pari opportunità di cura a tutti, rafforzando la rete tra pubblico e privato sociale».

Anche la Fondazione Caritas Bari-Bitonto ETS sarà in prima linea nella gestione delle attività, con operatori e volontari impegnati nell'accompagnare le persone fragili verso una piena presa in carico.

«‘Sicar Hub’ rappresenta una nuova forma di prossimità – ha sottolineato don Giovanni Caporusso, presidente della Fondazione –. Vogliamo essere ponte tra i bisogni e le risposte concrete offerte dai servizi pubblici».

Sul fronte sanitario, la ASL Bari garantirà il coinvolgimento attivo dei propri Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche, mettendo a disposizione personale qualificato e risorse specifiche.

«Attraverso questo patto, stabiliremo un contatto diretto con chi è più ai margini – ha affermato Luigi Fruscio, direttore generale ASL Bari –. Vogliamo rendere reale quel principio di universalità del servizio sanitario nazionale sancito dal DM 77/2022».

“Sicar Hub” si avvarrà della collaborazione di numerosi partner: Croce Rossa Italiana – Comitato di Bari per le visite specialistiche, Dipartimento Malattie Infettive del Policlinico di Bari per gli screening, l’Emporio della Salute per la distribuzione di farmaci da banco e l’ASL Bari per la formazione di un’équipe multidisciplinare.

Alla conferenza stampa di presentazione, prevista per lunedì 19 maggio, interverranno:

  • Avv. Luigi Fruscio, Direttore Generale ASL Bari

  • Sac. Natale Modesto, Direttore Caritas Diocesana Bari-Bitonto

  • Sac. Giovanni Caporusso, Presidente Fondazione Caritas Bari-Bitonto ETS

  • Avv. Elisabetta Vaccarella, Assessora del Comune di Bari
    A moderare sarà Vito Mariella, vicedirettore Caritas Diocesana.

Un protocollo che non si limita alla firma ma vuole diventare un modello replicabile di presa in carico delle fragilità, mettendo al centro la persona e il suo diritto a ricevere cura, dignità e speranza.