Allerta norovirus: richiamato un lotto di ostriche “La Delicata di Sardegna” per rischio microbiologico


LECCE - Attenzione alle ostriche concave sarde “La Delicata di Sardegna”
: la catena di supermercati Esselunga ha comunicato il richiamo di un lotto del prodotto per un rischio microbiologico legato alla presenza del norovirus, uno dei principali agenti responsabili di gastroenteriti acute non batteriche.

Il provvedimento riguarda il lotto 250530F62, confezionato in cassette di legno da 0,5 kg, con scadenze 19/06/2025 e 22/06/2025. Le ostriche coinvolte, prodotte da Finittica Srlu, sono distribuite con il marchio “La Delicata di Sardegna”, ma lo stesso produttore è già stato al centro di altri richiami nei mesi scorsi, legati a lotti contaminati a marchio Shardana, Sandalia, Terra d’Italia Carrefour e lo stesso La Delicata di Sardegna.

Norovirus: cosa c’è da sapere

Il norovirus, altamente contagioso, ha un’incubazione che varia tra le 12 e le 48 ore e provoca sintomi come nausea, vomito, diarrea acquosa, crampi addominali e talvolta febbre. L’infezione, sebbene in genere autolimitante, può durare fino a 60 ore e risultare particolarmente rischiosa per soggetti immunodepressi o con patologie croniche.

Gli esperti avvertono che il virus può resistere a lungo nei tessuti del mollusco, anche dopo la depurazione industriale, e non viene eliminato se l’ostrica viene consumata cruda. Di qui l’invito, ribadito anche da Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, a consumare i frutti di mare solo previa cottura, abbandonando una consuetudine rischiosa nonostante il forte radicamento culturale.

Attenzione al punto vendita

Il lotto potenzialmente contaminato potrebbe non essere stato ancora completamente ritirato dal mercato. Pertanto, si raccomanda massima prudenza ai consumatori, con l’invito a verificare l’etichettatura delle ostriche acquistate, in pescheria come nella grande distribuzione. In caso di dubbi sulla provenienza o sul lotto, è fondamentale contattare il punto vendita per chiarimenti.

Ristoratori, dettaglianti e operatori del settore sono stati allertati e invitati al ritiro immediato dei prodotti potenzialmente interessati. Resta però l’importanza di un’attenta vigilanza da parte dei consumatori, specialmente in un contesto di aumentati casi di contaminazione riconducibili al consumo di ostriche crude.

La raccomandazione degli esperti

L’invito delle autorità sanitarie e delle associazioni a tutela dei consumatori è chiaro: ostriche e molluschi bivalvi non dovrebbero essere consumati crudi, soprattutto da persone fragili, anziani, bambini e soggetti con patologie croniche o terapie immunosoppressive. Una scelta di buon senso che può fare la differenza tra una piacevole esperienza gastronomica e un serio rischio per la salute.