Bitonto, ragazzo con disabilità aggredito da baby gang: dura condanna da Fratelli d’Italia. Chieste misure urgenti di sicurezza


BITONTO Un episodio di brutale inciviltà ha scosso la città di Bitonto: un ragazzo con disabilità motorie è stato vittima nei giorni scorsi di un’aggressione da parte di una baby gang nei pressi dell’ingresso principale della Villa Comunale. Il giovane è stato oggetto di scherno, vessazioni e umiliazioni gratuite da parte di un gruppo di adolescenti.

A esprimere ferma condanna per quanto accaduto sono stati i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Domenico Damascelli, Francesco Toscano e Carmela Rossiello, che definiscono l’episodio “gravissimo e inaccettabile” e chiedono all’Amministrazione comunale un intervento immediato e strutturato.

“Non si tratta di un caso isolato – spiegano i consiglieri – ma del segnale di un clima di crescente insicurezza in città, dove bande di ragazzini infastidiscono e provocano i passanti in diversi quartieri con atteggiamenti sempre più aggressivi e pericolosi.”

Le proposte: più controlli, videosorveglianza e DASPO urbano

I consiglieri FdI avanzano un pacchetto di richieste operative:

  • Presidi costanti di Polizia Locale e Forze dell’Ordine nelle aree sensibili.

  • Potenziamento della videosorveglianza, con particolare attenzione alle zone a rischio, e utilizzo di droni per il controllo del territorio.

  • Introduzione delle “pattuglie di prossimità”, a piedi o in bicicletta, nei parchi e nelle piazze, per rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini.

  • Applicazione del DASPO urbano per allontanare i soggetti violenti dalle zone pubbliche e prevenire recidive.

Educazione, inclusione e collaborazione con scuole e associazioni

Oltre alle misure di sicurezza, i rappresentanti di Fratelli d’Italia sottolineano l’urgenza di un’azione educativa e preventiva, con il coinvolgimento delle scuole, dei servizi sociali e delle associazioni giovanili.

“Serve una strategia a lungo termine – aggiungono – che non si limiti a risposte tampone. Dobbiamo investire in progetti educativi che promuovano inclusione, rispetto e consapevolezza, per ricostruire il tessuto sociale e prevenire il degrado comportamentale.”

I consiglieri concludono il loro intervento sottolineando che l’aggressione non può essere dimenticata:

“Serve una risposta ferma, concreta e definitiva. È in gioco la dignità della nostra comunità e il diritto di tutti, in particolare dei più fragili, a vivere in una città sicura, rispettosa e solidale.”