Tricase, incidente mortale sulla litoranea: si costituisce il conducente della Golf, è un pensionato di 67 anni
Denunciato per fuga e omissione di soccorso. Sequestrata l’auto, ritirata la patente. La vittima è Antonio Pecoraro, 63 anni di Taurisano
Tricase (LE) – Si è costituito nelle prime ore del pomeriggio il conducente della Volkswagen Golf coinvolta nel tragico incidente avvenuto questa mattina lungo la SP 358, la litoranea che collega Tricase Porto alla Marina di Andrano, in cui ha perso la vita Antonio Pecoraro, 63enne residente a Taurisano.
L’uomo, un pensionato di 67 anni di Tricase, si è presentato spontaneamente nella sede dei Carabinieri in via Micetti, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Dario Paiano. È stato denunciato a piede libero per fuga in caso di incidente con danni alle persone e omissione di soccorso, reati gravi previsti dal Codice della Strada. Gli è stata ritirata la patente e la vettura è stata posta sotto sequestro.
La dinamica dell'incidente
L'incidente è avvenuto nella mattinata di sabato, nei pressi della località “Isola”, lungo uno dei tratti più suggestivi ma anche più insidiosi della costa salentina. Secondo una prima ricostruzione, Antonio Pecoraro, in sella alla sua Ducati, stava percorrendo la strada panoramica in direzione Andrano quando avrebbe urtato lo specchietto sinistro della Golf proveniente dal senso opposto.
L’urto, improvviso e violento, avrebbe fatto sbandare il motociclista, che ha perso il controllo del mezzo ed è finito rovinosamente sull’asfalto. L’impatto è stato devastante: nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, per il 63enne non c’è stato nulla da fare. L’uomo è deceduto sul posto.
Le indagini e la svolta
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri del NORM della compagnia di Tricase e gli agenti della polizia locale, che hanno interdetto il traffico per consentire i rilievi e la rimozione dei mezzi. Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le ricerche per rintracciare l’automobilista coinvolto, che non si era fermato a prestare soccorso dopo l’impatto, allontanandosi dal luogo dell'incidente.
A poche ore dal fatto, la svolta: il 67enne si è presentato ai carabinieri spiegando di aver sentito solo un rumore improvviso in corrispondenza dello specchietto e di non essersi reso conto della gravità dell’accaduto. Una volta tornato a casa, sarebbe stato informato dell'incidente mortale dai vicini di casa, decidendo così di costituirsi spontaneamente alle autorità.
Conseguenze legali
Secondo la normativa vigente, chi si mette a disposizione delle autorità entro 24 ore dall’incidente, pur in caso di omissione di soccorso, non può essere arrestato, ma resta soggetto a procedimenti penali e sanzioni amministrative. Le indagini proseguono per chiarire con precisione la dinamica del sinistro e verificare le responsabilità oggettive delle parti coinvolte.
Nel frattempo, la comunità di Taurisano è sotto choc per la perdita improvvisa di Antonio Pecoraro, conosciuto e stimato per la sua passione per le moto e per il suo legame con il territorio. Ai familiari della vittima, nelle prossime ore, sarà affidata la salma per i funerali.