Quattro dispersi nel Golfo di Taranto dopo battuta di pesca: recuperato il corpo di Claudio Donnaloia
TARANTO - È ancora senza esito la ricerca di tre dei quattro uomini partiti per una battuta di pesca sportiva domenica 29 giugno dal Molo Santa Lucia di Taranto, e mai rientrati. Il gruppo, composto da uomini tra i 60 e i 73 anni, tutti originari di Taranto e dintorni, si era imbarcato intorno a mezzogiorno per una consueta uscita in mare. In un primo momento si era ipotizzato fossero in tre, ma è stato poi confermato che fossero in quattro a bordo.
Il corpo di Claudio Donnaloia, 73 anni, è stato rinvenuto nel pomeriggio di ieri in mare, al termine di un’intensa giornata di ricerche condotte da Guardia di Finanza e Guardia Costiera di Taranto. Il cadavere è stato trasportato all’ospedale SS Annunziata, dove i familiari hanno effettuato il riconoscimento.
Ancora dispersi invece Antonio Dell’Amura, 61 anni, Domenico Lanzolla, 60 anni, e Pasquale Donnaloia, 67 anni, fratello della vittima, residente a Milano e unitosi al gruppo all’ultimo momento.
Le operazioni di ricerca proseguono senza sosta: mezzi aerei, motovedette e sommozzatori delle forze dell’ordine stanno perlustrando il Golfo di Taranto, nella speranza di trovare tracce utili per il ritrovamento dei tre uomini. Le condizioni meteo marine degli ultimi giorni non hanno favorito le ricerche, complicando ulteriormente le operazioni.
Al momento, nessuna ipotesi ufficiale è stata esclusa: si indaga su un possibile guasto all’imbarcazione, su un evento meteorologico improvviso o su un malore. L’intera comunità tarantina segue con angoscia gli sviluppi della vicenda, mentre i familiari dei dispersi restano in attesa di notizie, affidandosi al lavoro incessante delle autorità .
