Corato, donna e bimba ustionate nell’esplosione: video choc virale sui social, il sindaco condanna la diffusione
CORATO – Sono ancora gravi le condizioni della donna e della bambina rimaste gravemente ustionate nell’incendio scoppiato ieri in via San Vito, a Corato, in seguito all’esplosione di una bombola di Gpl. Entrambe si trovano ricoverate nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari, con ustioni estese sul corpo.
Nelle ore successive all’incidente, un video amatoriale che riprende i drammatici momenti dell’esplosione e le conseguenze dell’incendio ha iniziato a circolare rapidamente su social network e chat private, suscitando polemiche e indignazione.
A intervenire con fermezza è stato il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, che ha condannato la diffusione delle immagini definendola “un atto di spettacolarizzazione del dolore”.
“Spettacolarizzare lo spavento, il dramma degli attimi dell’esplosione, che coinvolge e ferisce due persone, non è né interessante, né informazione. È un alimentare il gusto macabro di una curiosità perversa”, ha dichiarato il primo cittadino. “Questo non genera compassione, ma un certo sadismo, che diventa paradossalmente forma di consumo e di spettacolo, al limite di un piacere perverso. È la bulimia della rete social, che non ha bussola, né senso del limite, tanto meno rispetto verso l’altro”.
Il sindaco ha poi rivolto un appello al rispetto della dignità delle persone coinvolte e dei loro familiari, chiedendo di non condividere ulteriormente il video e di restituire la giusta riservatezza a una vicenda tanto delicata quanto dolorosa.
Le cause dell’esplosione sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, forze dell’ordine e sanitari del 118. La procura ha aperto un fascicolo per fare luce sull’origine dell’incendio e sulle condizioni di sicurezza dell’abitazione in cui si trovavano la donna e la bambina.
Nelle ore successive all’incidente, un video amatoriale che riprende i drammatici momenti dell’esplosione e le conseguenze dell’incendio ha iniziato a circolare rapidamente su social network e chat private, suscitando polemiche e indignazione.
A intervenire con fermezza è stato il sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, che ha condannato la diffusione delle immagini definendola “un atto di spettacolarizzazione del dolore”.
“Spettacolarizzare lo spavento, il dramma degli attimi dell’esplosione, che coinvolge e ferisce due persone, non è né interessante, né informazione. È un alimentare il gusto macabro di una curiosità perversa”, ha dichiarato il primo cittadino. “Questo non genera compassione, ma un certo sadismo, che diventa paradossalmente forma di consumo e di spettacolo, al limite di un piacere perverso. È la bulimia della rete social, che non ha bussola, né senso del limite, tanto meno rispetto verso l’altro”.
Il sindaco ha poi rivolto un appello al rispetto della dignità delle persone coinvolte e dei loro familiari, chiedendo di non condividere ulteriormente il video e di restituire la giusta riservatezza a una vicenda tanto delicata quanto dolorosa.
Le cause dell’esplosione sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, forze dell’ordine e sanitari del 118. La procura ha aperto un fascicolo per fare luce sull’origine dell’incendio e sulle condizioni di sicurezza dell’abitazione in cui si trovavano la donna e la bambina.
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