Foggia, morte della 76enne a Vieste: la Asl avvia un’indagine interna
FOGGIA - La Asl di Foggia ha avviato un’indagine interna per fare luce sulla morte di Antonia Notarangelo, 76 anni, avvenuta nella notte tra sabato 30 e domenica 31 agosto a Vieste. Il direttore generale Antonio Nigri ha annunciato l’acquisizione delle registrazioni della centrale operativa del 118 per chiarire le circostanze dell’accaduto.
Il caso è stato denunciato dal figlio della donna, Pasquale Ciuffreda, attraverso una lettera aperta, in cui segnalava la mancanza di ambulanze tra Vieste e Peschici e l’assenza di medici al punto di primo intervento di Vieste, dove la madre aveva atteso oltre un’ora prima di essere rimandata a casa.
Secondo la ricostruzione della Asl, la paziente, cardiopatica, si era già rivolta ai medici della guardia medica il 30 agosto. Poco dopo, a seguito di un nuovo malore, era stata richiesta un’ambulanza, ma entrambe quelle disponibili a Vieste – di cui una medicalizzata – erano già impegnate. La donna è stata quindi accompagnata dalla figlia al punto di primo intervento, temporaneamente privo di medico perché la dottoressa in servizio si era sentita male.
La 76enne è stata presa in carico a distanza da una dottoressa della centrale 118, che ha disposto un elettrocardiogramma analizzato dall’ospedale Di Venere di Bari. Erano stati prescritti anche esami enzimatici, ma i familiari hanno deciso di trasferirla autonomamente al vicino ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove però non è mai arrivata.
“Esprimo vicinanza ai familiari – ha dichiarato Nigri –, ma anche agli operatori sanitari che, pur tra gravi carenze, garantiscono il servizio. Su 130 medici previsti dal 118 in provincia di Foggia, sono in servizio soltanto 50. Questi professionisti vanno sostenuti e non attaccati, altrimenti rischiamo di perderli”.
L’indagine interna mira ora a chiarire le responsabilità e a individuare eventuali criticità nel sistema di emergenza-urgenza della provincia, in particolare nelle zone più periferiche del Gargano.
