“Un calcio all’amianto”, tutti in campo per la raccolta firme a favore della legge di iniziativa popolare

BARI. La UIL di Puglia e di Bari e l’Unione Italiana Immigrati UN.IT.I. uniscono le forze per fomentare la raccolta firme a favore della proposta di legge popolare per il risanamento dell’ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto. Lunedì 16 gennaio, a partire dalle ore 20,30, si svolgerà presso il centro sportivo “Capocasale” gestito dalla UISP di Bari (nei pressi della pineta di San Francesco) un triangolare di calcio che vedrà impegnate la selezione dell’Unione Italiana Immigrati, che riunisce giocatori di 15 etnie differenti, la selezione della UIL Università e quella dei giornalisti pugliesi. Nell’occasione, i volontari della UIL installeranno un gazebo per la raccolta delle firme.
“L’obiettivo – spiega il Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese – è quello di dare ulteriore impulso alla raccolta firme promossa dal sindacato qualche settimana fa e che si propone di tagliare il traguardo delle 15mila. Finora le firme raccolte hanno superato ogni rosea aspettativa, tuttavia eventi come quello di lunedì sono fondamentali per coinvolgere altri cittadini nel progetto di una legge che finalmente tuteli appieno l’ambiente e la salute dei pugliesi. Per questo chiediamo ai cittadini della provincia di Bari di accorrere numerosi e di apporre la propria firma per dare un segnale forte in questo senso”.
Sugli spalti è prevista la presenza dei rappresentanti delle associazioni ex esposti all’amianto, oltre che di una delegazione di studenti delle scuole medie superiori di Bari e di studenti della Facoltà di Agraria dell’Università di Bari, che si sono impegnati e si impegneranno nel prossimo futuro per raggiungere quota 15mila firme attraverso postazioni di raccolta nei loro luoghi di studio.
“Il fatto – dice la presidentessa dell’UN.IT.I., Vera Guelfi – che i ragazzi dell’associazione, e quindi il mondo dell’immigrazione, abbiano sollecitato di contribuire fattivamente alla raccolta firme per la rimozione dell’amianto è sintomatico di come Bari e la Puglia stiano realizzando le condizioni ideali per l’integrazione di comunità straniere nella nostra regione e di come queste ultime si sentano, in tutto e per tutto, parti indissolubili del tessuto economico-sociale della Puglia”.

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