30 milioni per liberare Rossella Urru

ROMA. Nuovi spiragli per la liberazione di Rossella Urru, la cooperante sarda rapita quasi sette mesi fa dal gruppo jihadista 'Monoteismo e Jihad in Africa occidentale' (Mujao), sorto da una scissione di al-Qaeda nel Maghreb islamico. Secondo quanto riferisce la France Presse i terroristi avrebbero chiesto 30 milioni di euro per il rilascio della volontaria italiana e di un'altra sua collega spagnola, presumibilmente Ainhoa Fernandez de Rincon, una dei due attivisti iberici (l'altro e' Enric Gonyalons, ndr) sequestrati con la Urru in un campo di profughi saharawi ad Hassi Raduni, nel deserto a sud dell'Algeria, la notte tra il 22 e il 23 ottobre del 2011.

''I negoziati riguardano soltanto la donna ostaggio italiana e la donna ostaggio spagnola'', ha scritto in un messaggio all'Afp Adnan Abu Walid Sahraui, uno dei portavoce del Mujao, precisando che il suo movimento esige ''un riscatto di 30 milioni'' e chiede al governo di Madrid ''di intervenire per la liberazione di due sahraui arrestati in Mauritania''.

Lo stesso gruppo ha inoltre chiesto in queste ore altri 15 milioni per liberare sette diplomatici algerini rapiti in Mali. ''In cambio - hanno ribadito gli estremisti - abbiamo chiesto il rilascio dei nostri fratelli imprigionati in Algeria, oltre a un riscatto di 15 milioni di euro''. La Farnesina non ha tuttavia ancora confermato la notizia.

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