Brindisi: interrogati due sospettati. Consales, convinto dall'inizio criminalità non aveva ruolo

BRINDISI. Gli inquirenti seguono la pista del terrorismo. Tra i due interrogati c'è un ex militare in pensione Una prima pista per la strage di Brindisi. Due persone ssospette sono state interrogate in Questura a Bari. Secondo il sito Brindisireport.it sarebbero state decisive le immagini di alcune videocamere di sorveglianza nella zona della scuola Morvillo-Falcone, nei pressi del Tribunale brindisino. Si pensa a un'azione terroristica. Secondo Brindisireport uno dei sospettati sarebbe un ex militare di professione, con conoscenze di elettronica e parenti con rivendita di bombole di Gpl per uso domestico.

La videoregistrazione risale alla notte tra venerdì e sabato. La polizia ha effettuato contestualmente all’accompagnamento in questura dei due sospettati estese perquisizioni nei loro domicili e relative pertinenze. "Abbiamo delle buone immagini. Non ce le hanno regalate ce le siamo andate a cercare. Immagini che possiamo ricollegare con quasi certezza all’attentato", ha confermato all'Ansa il procuratore della Repubblica a Brindisi, Marco Dinapoli.

CONSALES: CONVINTO DALL'INIZIO CHE CRIMINALITA' NON AVEVA RUOLO - "Sicuramente e' meno preoccupante. Sono stato dal primo momento convinto che la criminalita' locale non aveva un ruolo perche' sicuramente essa da 30 anni a questa parte agisce con il tritolo e soprattutto distrugge strutture ma non uccide ragazzi, non fa vittime di questo tipo perche' sa bene che questo attira centinaia di investigatori nel territorio e quindi mette a repentaglio qualsiasi tipo di attivita' illecita". Lo ha sottolineato il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, rispondendo a una domanda circa i primi esiti investigativi relativi all'attentato esplosivo di ieri in cui e' morta una giovane studentessa, che sembrerebbe escludere la pista del gesto organizzato dalla criminalita'. Secondo il sindaco potrebbe trattarsi "o di un atto terroristico o dell'opera di un folle. Se questa sara' l'ipotesi piu' accreditata e' chiaro, pur nella tragedia, diventa quella fortunatamente meno grave perche' l'azione di un folle ci allontana rispetto a piste molto piu' impegnative sul piano delle responsabilita'".

GASPARRI: INDIVIDUARE RESPONSABILI E NON PERDERE TEMPO - "Nel momento del dolore non vanno alimentate polemiche. Tuttavia ci sara' tempo per mettere in risalto la consapevolezza di alcuni, l'inadeguatezza di livelli di governo pur allertati. Ora si individuino subito i colpevoli, avendo immagini ed elementi utili a disposizione". Ad affermarlo in una nota e' il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, in merito all'attentato di Brindisi. "Si definiscano le responsabilita' per evitare ipotesi che potrebbero essere infondate. Si processino e si condannino in modo esemplare e nel giro di settimane, non di anni, gli assassini. Perdite di tempo non sarebbero tollerabili", conclude l'esponente del Pdl.

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