Marò via dal carcere. Governo preoccupato per risvolti caso

NEW DELHI. Le autorita' del Kerala hanno deciso il trasferimento dei maro' Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dal carcere di Trivandrum ad una struttura di Kochi di gradimento italiano. Lo scrive oggi la stampa indiana. Fonti che hanno chiesto di restare anonime perche' il decreto non e' ancora stato comunicato alla polizia hanno indicato che la struttura prescelta e' la Borstal School, dove i maro' andranno con ogni probabilita' venerdi'.

Intanto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, definisce ''inaccettabile'' la situazione dei maro' italiani in India, durante un incontro con il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon. In una intervista alla Cnn ha poi ribadito, riferendosi al vertice di Bruxelles, che l'Europa e' ''un grande progetto'' e l'area euro e' un risultato da cui ''non si torna indietro''.

Intanto ieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone hanno presentato una nuova richiesta di liberta' su cauzione presso l'Alta Corte del Kerala. Secondo quanto riferisce l'agenzia indiana PTI, i due marinai italiani, detenuti per l'omicidio di due pescatori scambiati per pirati, si sono rivolti all'Alta Corte dopo che un tribunale di Kollam ha respinto lo scorso 19 maggio la loro richiesta di liberta' su cauzione.

Il giudice M K Balakrishnan, al quale e' stata presentata la richiesta, ha detto ai ricorrenti di chiamare in causa il governo centrale e ha rinviato la seduta al 25 maggio. 'Il processo giudizario e' in corso e il governo dell'India non interferira' mai in quel processo'', ha detto il ministro degli Affari Esteri di Nuova Delhi, S M Krishna, rispondendo a una domanda dei giornalisti che gli chiedevano un commento sulla vicenda. Secondo quanto riportato dalla stampa indiana, a chi gli chiedeva se il governo avesse ricevuto qualche pressione da parte dell'Italia, il ministro ha risposto: ''Assolutamente no''.

GOVERNO PREOCCUPATO SU RISVOLTI CASO - 'Il salto di qualita' che sta avendo l'investigazione'' della magistratura del Kerala nei confronti dei due maro' italiani ''costituisce un fatto che preoccupa molto il governo italiano'', poiche' ''rafforza una pretesa indiana di una giurisdione esclusiva'' sulla vicenda. Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi, nel corso di un incontro con il suo omologo messicano Patricia Espinosa Cantellano alla Farnesina. La formalizzazione dell'accusa per conto della polizia di Kochi, ha precisato Terzi, ''addebita ai nostri fucilieri un episodio che non ha certamente alcuna caratteristica, seppure sia avvenuto, di responsabilita' voluta, al contrario di quello che asserisce la polizia locale''.

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