di Andrea Stano. Si è completato anche il girone B. Con le vittorie della Germania e del Portogallo su Danimarca e Olanda (entrambe per 2 a 1) sono proprio le prime due a continuare l’avventura europea guadagnandosi i quarti di finale.La Germania per la verità scende in campo svogliata, quasi irriconoscibile, forse consapevole del passaggio del turno. Tuttavia sull’1 a 1 una seconda rete di una apprezzabilissima Danimarca, che comunque esce a testa alta dal famigerato girone di ferro, avrebbe potuto sconvolgere i tifosi tedeschi sbarazzandosi della compagine allenata da Low. Ma con radioline all’orecchio la speranza di un miracolo arancione viene abbattuta dalla doppietta di un’incontenibile Cristiano Ronaldo.
Dopo un clamoroso errore sotto porta di inizio gara, Podolski al 18esimo minuto sigilla il vantaggio della Germania a colpo sicuro. Una sorte di rigore in movimento per l’ex calciatore del Colonia che calcia in rete il pallone fornito da Mueller. Una gioia durata solo pochi minuti perché al 24esimo Khron-Dehli, già a segno con l’Olanda nella prima gara, sfrutta la sponda di testa di Bendtner sugli sviluppi di un calcio d’angolo e pareggia i conti.
Con lo spettro di un’eliminazione inaspettata nell’aria, ci penserà Bender, oggi in campo per lo squalificato Boateng, a risolvere la gara. Su contropiede il solito impeccabile Ozil decide di non sfondare in area ma scodellare in mezzo una rasoiata che Klose non aggancia ma il giovane ragazzo del Leverkusen sì. 2 a 1 e Germania qualificata prima col punteggio pieno di nove punti (nessuno è riuscito a fare altrettanto e nessuno potrà più replicarla).
Da Lviv passiamo a Kharkiv, dove Olanda e Portogallo si rendono protagoniste di un’effervescente partita, decisamente più emozionante dell’altra gara disputata in contemporanea.
Obbligata a vincere 2 a 0, l’Olanda palesa ancora una volta tutti i suoi difetti. La difesa degli oranje è un autentico colabrodo e malgrado gli altisonanti nomi che stazionano in avanti le occasioni da rete sono troppo esigue per poter incutere timore in un Portogallo encomiabile e tatticamente perfetto.
Dopo lo splendido sinistro a giro confezionato da Van der Vaart, al decimo minuto ci sarà soltanto una squadra in campo. I lusitani prendono il sopravvento e giocano una spettacolare partita, complice una pessima Olanda brulla di idee e meritevole dell’eliminazione.
Ma, soprattutto, possono godere di un’imprendibile e formidabile Cristiano Ronaldo che, aldilà della doppietta, sforna delizie una dopo l’altra spaventando così la Repubblica Ceca, squadra che affronterà nei quarti.
Il Portogallo è assoluto padrone del campo, colleziona occasioni da gol come fossero francobolli. Ronaldo colpisce un palo, svetta di testa ma Stekelenburg strozza in gola l’urlo di gioia dei tifosi ed Helder Postiga, confermando la storica carenza di prime punte di valore per i rossoverdi, si divora un gol fatto dinanzi al portiere della Roma.
Al 28esimo arriva il pareggio. La stella del Real beneficia di un assist al bacio dell’esterno Pereira che taglia in due la difesa arancione, questa volta Ronaldo non sbaglia.
Il gol della qualificazione però stenda ad arrivare. La sfortuna sembra impedire al Portogallo di sconfiggere un’Olanda fragile ed inerme che sembra quasi attendere il proprio destino.
Ma se Nani, servito dal solito Ronaldo, manca l’appuntamento con un gol più difficile da sbagliare che da realizzare, il capitano del Portogallo fa esplodere lo stadio con una perla degna del suo nome. Nani ricambia il favore precedente, assist di prima su ripartenza micidiale, Ronaldo finta il tiro e col destro fulmina Stekelenburg.
Tanti saluti all’Olanda, mai vivace, mai protagonista, quasi come la partecipazione fosse stato un viaggio di piacere. Questa la definitiva classifica del girone B: Germania 9, Portogallo 6, Danimarca 3, Olanda 0. Davvero affascinate e suggestiva la sfida che vedrà impegnate Germania, motore d’Europa, e Grecia, affossata dalla crisi internazionale, il 22 giungo a Danzica.
