BARI. Il commento del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, all’intervento del Capo del Governo, nella cerimonia inaugurale della 76a Fiera del Levante.
“Un intervento rigoroso, cattedratico, professorale, con il quale ha voluto opportunamente ricordare le condizioni del Paese all’esordio del suo governo, per sottolineare la necessità dei sacrifici chiesti agli italiani, alle Istituzioni, agli enti locali, che hanno consentito all’Italia di allontanarsi dal baratro sul quale era affacciata.
Ho apprezzato la disamina dei problemi del Mezzogiorno, soprattutto condivido l’impostazione di un Sud al servizio dell’Europa come cerniera nel Mediterraneo, che riconosce alla Puglia il ruolo di area euromediterranea.
Per altri versi, Monti ha eluso le pressanti domande poste sui problemi delle prospezioni petrolifere, anche se ha appreso dalla fermezza e dalla lucidità dell’intervento del presidente Vendola che la Regione, gli enti locali e i pugliesi non rinunceranno alla loro battaglia ferma e composta in difesa dei mari: l’ Adriatico, lo Ionio, il Mediterraneo. Non verranno meno ad una scelta di sostenibilità ambientale che, com’è noto, fonda le sue ragioni sull’adozione di un modello di sviluppo alternativo, che ha puntato alla produzione di energie rinnovabili ed è quindi alternativo, appunto, al sistema delle energie fossili”.
“Un intervento rigoroso, cattedratico, professorale, con il quale ha voluto opportunamente ricordare le condizioni del Paese all’esordio del suo governo, per sottolineare la necessità dei sacrifici chiesti agli italiani, alle Istituzioni, agli enti locali, che hanno consentito all’Italia di allontanarsi dal baratro sul quale era affacciata.
Ho apprezzato la disamina dei problemi del Mezzogiorno, soprattutto condivido l’impostazione di un Sud al servizio dell’Europa come cerniera nel Mediterraneo, che riconosce alla Puglia il ruolo di area euromediterranea.
Per altri versi, Monti ha eluso le pressanti domande poste sui problemi delle prospezioni petrolifere, anche se ha appreso dalla fermezza e dalla lucidità dell’intervento del presidente Vendola che la Regione, gli enti locali e i pugliesi non rinunceranno alla loro battaglia ferma e composta in difesa dei mari: l’ Adriatico, lo Ionio, il Mediterraneo. Non verranno meno ad una scelta di sostenibilità ambientale che, com’è noto, fonda le sue ragioni sull’adozione di un modello di sviluppo alternativo, che ha puntato alla produzione di energie rinnovabili ed è quindi alternativo, appunto, al sistema delle energie fossili”.
