L'allarme della Bce: incertezza politica italiana, capitali in fuga

Nuovo allarme di Francoforte per l'Italia del dopo Monti: l'incertezza politica potrebbe facilitare la fuga di capitali
"L'accresciuta incertezza politica in Italia e' stata all'origine, negli ultimi due mesi dell'anno, di alcuni flussi di capitali, con l'obiettivo di ricercare investimenti piu' sicuri (fligh-to-safety), verso i titoli emessi dai paesi con rating 'AAA'". Lo evidenzia la Bce nel suo bollettino mensile.

In Italia e Spagna l'indice sul clima di fiducia ha "segnato un calo piu' marcato, specie a partire dalla meta' del 2011" rispetto agli altri paesi dell'Eurozona, si ricava dall'analisi dell'ultimo bollettino Bce sugli indici di fiducia calcolati dalla commissione Ue dall'inizio della crisi a oggi e cioe' dal 20087 al 2012. Il riferimento e' alla fiducia dei consumatori, anche se la fiducia delle imprese ha "mostrato andamenti analoghi, segnando netti cali dal 2007 al 2009, una ripresa fino a meta' del 2011, e una nuova flessione da allora". In Germania l'indice ha mostrato "una ripresa piuttosto vigorosa nel 2010, e in seguito e' rimasto sostanzialmente stabile". In Francia "e' rimasto assai prossimo all'aggregato dell'area dell'euro".

DEBOLEZZA ANCHE NEL 2013, MA GRADUALE RIPRESA - La debolezza dell'economia dell'Eurozona "dovrebbe protrarsi anche nel 2013", sebbene "nel prosieguo dell'anno si dovrebbe registrare una graduale ripresa", segnala la Bce. "In particolare", prosegue Francoforte, "gli aggiustamenti di bilancio necessari nei settori finanziario e non finanziario, nonche' la persistente incertezza, seguiteranno a gravare sull'attivita' economica". Gli ultimi indicatori e dati statistici disponibili, prosegue il bollettino, "continuano a segnalare la persistente debolezza dell'attivita' economica, che secondo le attese si protrarrebbe anche quest'anno, di riflesso all'impatto avverso sulla spesa interna esercitato dal basso grado di fiducia di consumatori e investitori e dalla moderata domanda esterna".

"Nondimeno", osserva l'Eurotower, "vari indicatori congiunturali hanno mostrato piu' di recente una sostanziale stabilizzazione, seppure su livelli contenuti, e il clima di fiducia nei mercati finanziari e' migliorato sensibilmente".

"Nel prosieguo del 2013", si legge ancora nel testo, "l'economia dovrebbe iniziare a recuperare gradualmente - quando l'orientamento accomodante della politica monetaria, il netto miglioramento del clima di fiducia nei mercati finanziari e la loro minore frammentazione si trasmetteranno alla domanda interna del settore privato - e il rafforzamento della domanda esterna dovrebbe sostenere la crescita delle esportazioni".


BCE: ATTUARE CON RAPIDITA' RIFORME STRUTTURALI AGGIUNTIVE - Nell'area euro "andrebbero attuate con rapidita' riforme strutturali aggiuntive per rendere l'area dell'euro un'economia piu' flessibile, dinamica e competitiva". E' quanto sollecita la Bce nel suo bollettino mensile. "In particolare", sottolinea Francoforte, "sono essenziali riforme nei mercati dei beni e dei servizi atte ad accrescere la concorrenza e la competitivita', alle quali vanno affiancati provvedimenti che migliorino il funzionamento dei mercati del lavoro". "Tali riforme", aggiunge la Bce, "rafforzeranno il potenziale di crescita e l'occupazione nell'area dell'euro". Le dinamiche inflazionistiche nell'area dell'euro sono destinate a rimanere moderate, segnala la Bce nel suo bollettino mensile.
"Nell'orizzonte rilevante per la politica monetaria", si legge nel testo, "a fronte della debole attivita' economica nell'area dell'euro e di aspettative di inflazione a lungo termine saldamente ancorate, le pressioni di fondo sui prezzi dovrebbero rimanere contenute".

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