Giochi ancora aperti nella politica altamurana. Primarie centro-sinistra, Forte: “scettico su autenticità, trasparenza e democraticità”

(Andrea Lorusso, NcS)
di Roberto Berloco - Altamura. Sarà il primo appuntamento della politica con i cittadini questo delle primarie indette dal centro-sinistra locale per l’elezione del candidato a sindaco.

La data è quella simbolica dell’otto di Marzo con l’archivio d’ogni dubbio circa i nomi dei concorrenti in lizza: Michele Ventricelli, Antonello Stigliano e Peppino Disabato, casualmente tutti avvocati.

Per quanto d’area, invece, l’attuale Consigliere regionale Giacinto Forte si asterrà dalla partecipazione a questa prima prova, ma specificando d’aver profetizzato che sarebbe di certo avvenuta.

“Ho sempre detto” - spiega - “anche quando era in atto l'avvilente tormentone nel centro-sinistra altamurano - primarie si, primarie no - che queste ultime si sarebbero celebrate. E' stata una logica conseguenza, in quanto sarebbe stato assurdo che venisse disatteso uno strumento regolamentato per statuto per definire il candidato sindaco all''interno del centro-sinistra.

In un quadro politico frammentario e conflittuale, ovviamente, sono molto scettico su autenticità, trasparenza e democraticità di una procedura di selezione simile, collocata nel contesto politico di questa città, da sempre abituata a subire forti condizionamenti, provenienti da imprese con interessi predominanti, che hanno la velleità, neanche tanto nascosta, di utilizzare la politica a loro uso e consumo. Insomma, ho avuto qualche perplessità.”

Dall’altro lato dell’orizzonte politico non è più alto mare per il centro-destra, considerando che, per quanto manchi ancora l’identità ufficiale di un candidato alla poltrona più ambita del Municipio, all’appello di coalizione manca oramai solo “Forza Italia”, vittima di fratture interne ancora non sanate.

Il partito di “Fratelli d’Italia”, insieme alla lista “Movimentiamoci”, cercherebbero la sponda di una coalizione che, rigorosamente, non sia l’erede di quella che ha governato con l’attuale sindaco Stacca, verso il quale rimane vivo un atteggiamento fortemente critico.

Ancora nel limbo, invece, la posizione del partito di “Realtà Italia” capeggiata da Lillino Colonna, nelle elezioni di cinque anni fa acerrimo avversario di Mario Stacca per la carica di primo cittadino e poi entrato nell’organico della sua maggioranza di governo.

Assai recenti, poi, sono le autocandidature a sindaco in solitaria dell’assicuratore Saverio Mascolo e dell’odontoiatra Franco Morgese, rispettivamente sostenuti dal Movimento “Schittulli” che, comunque, fa parte del centro-destra, e da una lista civica di cui non è ancora stato svelato il nome.

C’è poi la galassia delle listelle e dei movimenti alternativi che si affacciano per la prima volta nell’agone elettorale del paese. A spiccare la “Cinque Stelle” di Beppe Grillo, la Destra del “Movimento Idea Sociale” con il sindacalista Michele Maiullari a sindaco e i leghisti di “Noi con Salvini”, entità coordinata dal giovane Andrea Lorusso il quale, però, non sembra deciso a schierarsi, almeno per ora.

“E' impossibile” - dice Lorusso - “parlare di alleanze od apparentamenti in una situazione in cui solo il centro-sinistra ed i civici sono in campo. Denoto l'assenza della metà campo che oggi ancora amministra la città. Non entriamo nel merito delle difficoltà e del travaglio che stanno attraversando gli altri partiti. Ma aspetteremo di capire idee e programmi prima di sederci ad un tavolo e parlare di nomi, ultimo nodo del problema."

Insomma, a poco più di un paio di mesi dalle elezioni i giochi paiono ancora aperti almeno in parte, mentre rimangono elevate le aspettative di chiarezza da parte dell’elettorato.

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